P.A. De Filippo, non un cent per pagamenti Regioni a imprese

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(askanews) – Potenza, 9 apr – ”Di fronte ad una crisi cheproduce effetti devastanti sul tessuto produttivo e sullepersone la serieta’ del momento consiglierebbe di evitareannunci ad effetto destinati a rivelarsi, almeno in parte, unbluff. E allora e’ bene innanzitutto dire con chiarezza cheil Decreto Sblocca crediti non smuove un solo centesimo deidebiti delle Regioni verso le imprese e poi mettersi alavorare con serieta’ per risolvere questa situazione”. E’la denuncia che fa il presidente della Regione Basilicata,Vito De Filippo, che ha inviato una lettera a tutti iparlamentari lucani per sollecitare un’azione volta arisolvere il problema, sottolineando come ”a fronte dimisure di allentamento del Patto di Stabilita’ riguardanopagamenti di debiti certi, liquidi ed esigibili di partecapitale per un importo di 5 miliardi di euro da parte degliEnti Locali, la misura coinvolge le Regioni dando solo lapossibilita’ di effettuare trasferimenti in favore degli EntiLocali a valere sui residui passivi di parte corrente per untotale di 1,4 miliardi di euro per tutte le Regioni chesignificano circa 15 o 16 milioni per la Basilicata”.

”Se l’obiettivo del Decreto sblocca crediti e’ quello diridare ossigeno alle imprese – afferma De Filippo – non e’possibile escludere le Regioni che anche ora continueranno anon poter pagare debiti scaduti relativi a lavori ed opererealizzate o in corso di realizzazione, pur avendo ladisponibilita’ di cassa. Servono, pertanto, ulteriorimodifiche normative che partano da un allentamento deivincoli del Patto di Stabilita’ per pagamenti di debiticerti, liquidi ed esigibili di parte capitale come gia’stabilito per gli Enti Locali e arrivino ad escludere daltetto di spesa alcune voci finanziarie quali le risorsedestinate alla ricostruzione nei territori colpiti da eventisismici, i trasferimenti effettuati ai Comuni e le royaltyderivanti dalle estrazioni petrolifere”. Su questi temi, il presidente della Regione ha sottolineatocome per la Basilicata si verifichino problemi peculiari(come nel caso delle royalty che la Regione incassadirettamente dalle Compagnie ma deve tenere bloccate) e,addirittura, disparita’ di trattamento rispetto ad altrerealta’. E’ il caso, quest’ultimo, delle risorse destinatealla ricostruzione dato che, ha spiegato in tutte le Regioniinteressate, a seguito della nomina di un commissariostraordinario, le risorse destinate alla ricostruzione sonotransitate in contabilita’ speciali, rimanendo cosi’ esclusedal Patto di Stabilita’. Viceversa, in Basilicata, sia per ilterremoto del 1980 che per quello del 1998, la Regione e’stata costretta a far transitare le risorse del dopo-sismanel proprio bilancio, con conseguente impatto sul Patto diStabilita’ e relativo rallentamento e/o blocco deicantieri”.

”Il Governo – conclude De Filippo – si e’ ricordato dellaspesa delle Regioni tutte le volte che c’e’ stato datagliare. Dimenticarsene ora e’ un’ingiustizia non verso chile amministra, ma per il sistema delle imprese. Ed e’necessario rimediare al piu’ presto”.

com/rus