Paradisi fiscali: Zanda, grande merito a giornalisti ma stati dove sono?

63 1, 1264 -

(askanews) – Roma, 5 apr – ”La scoperta di 130 mila titolari diconti correnti nei paradisi fiscali, tra i quali 200italiani, nasconde due notizie buone e una purtroppobrutta”. Lo afferma il presidente dei senatori del Pd LuigiZanda.

”La prima buona notizia e’ che potremmo essere davanti auna svolta nella lotta all’evasione fiscale. Sia perl’entita’ dei capitali registrati nei Paesi off shore, siaperche’ da oggi i grandi evasori sanno che non esistono piu’porti franchi – aggiunge -. La seconda buona notizia riguardail giornalismo investigativo che sta crescendo e diventandosempre piu’ efficace anche grazie alla collaborazioneinternazionale tra testate e professionisti. La maxiinchiesta cui hanno collaborato 86 giornalisti e’ statacondotta da un pool di 38 fra i piu’ importanti magazine equotidiani di tutto il mondo”.

”La brutta notizia e’ che nella lotta all’evasione, oggi,gli Stati sono stati superati dal giornalismo d’inchiesta. Lalotta all’evasione fiscale, alla criminalita’ organizzata ealla corruzione e’ priorita’ assoluta dei governi e degliStati. Sono reati gravissimi e con tentacoli in tutto ilpianeta. Ben venga la meritoria opera di un giornalismoinvestigativo globalizzato. Ma prima ancora sono gli Stati adoversi muovere con azioni coordinate”. com-njb