(askanews) – Roma, 5 apr – ”Diciamo la stessa cosa: la differenza e’ nei toni. Non appena questi soldi verrano affidati a persone fisiche, con nome e cognome, la disponibilita’ finira’ presto. E finira’ ancora piu’ velocemente nel cratere dove le pratiche dei comuni sono piu’ avanzate. A quel punto avere finanziamenti aggiuntivi sara’ urgentissimo”. Lo dichiara in un’intervista al ‘Messaggero’ il ministro per la Coesione territoriale Fabrizio Barca, alla domanda inerente i fondi per la ricostruzione dell’Aquila, e dopo aver fatto notare che il sindaco della citta’ abruzzese e’ sulle barricate avendo denunciato una ”mancanza di copertura”. Da dove arriveranno i 5 mld necessari Barca risponde: ”Arriveranno dal Cipe. Se c’e’ una ricostruzione avviata, e’ una priorita’ e una sfida all’Italia: un governo di buon senso non si tira indietro. Mentre urlare un anno fa ‘i soldi, i soldi, i soldi’ ha indebolito la causa, ora si puo’: ci sono un’idea di citta’, un cronoprogramma e una governance che reputiamo valida”. red/res