Roma capitale: Senato approva modifiche dl. Ora riforma piu’ ampia

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+++Astorre (Pd), si proceda ora con le citta’metropolitane+++.

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(askanews) – Roma, 3 apr – L’assemblea del Senato ha approvatocon 193 voti a favore, 12 contrari (Lega Nord) e 46 astenuti(Movimento 5 stelle) la risoluzione unitaria Pd-Sel-Pdl-Scsul decreto legislativo che corregge e integra il decreto suRoma capiale dello scorso 18 aprile 2012.

”Fa piacere che questo provvedimento riguardante Romaabbia trovato in Senato un’ampia condivisione – dichiara ilsenatore Pd, Raffaele Ranucci -. Rafforzare Roma nel suostato istituzionale significa rafforzare l’intero Paesepoiche’, considerando solo il flusso continuo di visitatoriitaliani e stranieri, Roma costituisce una grande risosrseeconomica e imprenditoriale indispensabile per la nostraripresa”.

”Una delle principali problematiche sollevate dal decretolegislativo 18 aprile 2012, n. 61, che si e’ rivelatoassolutamente inadeguato, riguarda il conflitto tra laRegione Lazio e il Comune di Roma, in particolare nel settoredel trasporto pubblico locale” sottolinea dal canto suo ilsenatore Pd, Bruno Astorre. ”L’approvazione della risoluzione – precisa – correggeinfatti un testo pasticciato che, soprattutto in tema ditrasporto pubblico locale, ha favorito i ricorsi alla CorteCostituzionale. Finalmente il provvedimento prevede un’intesatra Comune e Regione, stabilendo un principio necessario dileale collaborazione tra le varie istituzioni”.

”L’altro aspetto che viene rimarcato nella proposta dirisoluzione che ha visto oggi un ampio consenso in Aula aPalazzo Madama – aggiunge Astorre – riguarda la Citta’metropolitana. Il 2014 dovrebbe essere l’anno di avvio dellaCitta’ metropolitana, un’area vasta di 4 milioni di abitanti,che ha bisogno di un governo per affrontare le problematichepiu’ urgenti, dalla sanita’ ai trasporti, alleinfrastrutture. Si pensi al porto di Roma che si trova aCivitavecchia, agli aeroporti a Fiumicino e Ciampino. Credoche una sinergia, e quindi un governo dei processi di areavasta, sia indispensabile, anche e soprattutto alla lucedella ormai indifferibile soppressione delle Province”. ”E non e’ piu’ rinviabile un governo che salvaguardi laspecificita’ di Roma, capitale d’Italia e capitale mondialedella cristianita’. L’impegno rivolto al Governo e anchenaturalmente ai colleghi parlamentari e’ pertanto – haconcluso Astorre – quello di riuscire a procedere in manieraspedita su questo cammino e realizzare le Citta’metropolitane, previste nella Costituzione”.

njb