Mangili: Finocchiaro, eletto rappresenta nazione e non un capopopolo

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(askanews) – Roma, 3 apr – ”Diciamo no alle dimissioni dellasenatrice Mangili: venga in aula a spiegarne le ragioni,perche’ ogni eletto rappresenta la Repubblica e non uncapopopolo”. Cosi’ la senatrice Pd, Anna Finocchiarointervenendo in Aula nel corso della discussione sullarichiesta della senatrice M5S, Giovanna Mangili.

”Ciascun membro del Parlamento rappresenta la nazione:questo dice l’articolo 67 della Costituzione, che proseguecon il divieto di mandato imperativo – ha proseguitoFinocchiaro -. Cito questo articolo per far avvertire comepienamente impropria l’espressione di rinunzia al mandato chee’ contenuta nella lettera della senatrice Mangili. A leivorrei spiegare che lei vuole rinunciare a quello che ioritengo sia per ciascuno degli eletti di ogni epoca il piu’grande degli onori: quello di rappresentare, senza vincolo dimandato, la nazione”. ”Questo principio, che e’ proprio di tutte leCostituzioni liberali del mondo (forse fanno eccezione ilBangladesh, l’India, Panama ed il Portogallo) vieneconsiderato da tutti i costituzionalisti italiani come unodei fondamenti di una democrazia rappresentativa – hacontinuato la senatrice democratica -. Ho ritrovato un passodi Gustavo Zagrebelsky e lo cito perche’ so quanto e’ caroal Movimento 5 Stelle questo grande costituzionalistaitaliano: ‘Nelle costituzioni liberali non c’e’ vincolo dimandato. Nella nostra questo e’ previsto dall’articolo 67,legato all’idea che la democrazia, come diceva Hans Kelsen,e’ un regime mediatorio, cioe’ un regime in cui le ragioniplurime si devono incontrare fra di loro e trovare puntimediani. La liberta’ dei rappresentanti, senza vincolo dimandato, esprime questa esigenza che in Parlamento – il luogodove ci si parla – sia possibile perseguire il raggiungimentodi quel punto mediano e che l’Aula non sia il terreno dibattaglia di eserciti schierati per ottenere o tutto oniente. I rappresentanti devono disporre di quel margine diadattabilita’ alle circostanze rimesso alla lororesponsabilita’. Ecco, in sintesi direi questo: liberta’ delmandato, uguale responsabilita’; vincolo di mandato, ugualeirresponsabilita’, ignoranza totale delle qualita’ personalidei rappresentanti, mortificazione delle personalita””.

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