Ue: concluso il vertice, Europa divisa sulla Siria

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(askanews) – Bruxelles, 15 mar – Russia e soprattutto Siria. Ilsecondo giorno di vertice dei capi di Stato e di governo deipaesi dell’Ue si chiude con un’agenda internazionale che vedela crisi siriana in primo piano. Francia e Gran Bretagnachiedono di togliere l’embargo al rifornimento di armiall’opposizione del regime di Bashar Assad, l’Unione europeacerca di evitare una simile azione, rimettendo un’eventualedecisione alla riunione dei ministri degli Esteri. ”Abbiamo deciso di dare mandato ai ministri degli Esteriper cercare di sviluppare una posizione comune gia’ nel corsodella riunione informale delle settimana prossima” aDublino, ha detto il presidente del Consiglio europeo, HermanVan Rompuy, nel corso della conferenza stampa finale. Almomento non e’ possibile capire quale sia la posizioneufficiale dell’Italia, che in questa occasione non ha potutopartecipare per via degli impegni istituzionali delpresidente del Consiglio uscente, Mario Monti, a Roma.

Nessuna comunicazione neppure dalla Farnesina. Per ilmomento Francia e Gran Bretagna appaiono isolate, e VanRompuy vuole evitare spaccature. ”Noi operiamo nell’ambitodi una politica comune di difesa e vogliamo continuare adoperare in questo modo”.

Rapporti bilaterali Ue-Russia l’altro grande di tema dipolitica estera al centro dei lavori di oggi. Si sonodiscussi i modi per rendere migliori i rapporti con il paeseeuroasiatico, in ogni settore. ”Con la Russia dobbiamopassare da un partenariato di necessita’ a un partenariato diopportunita”’, ha detto il presidente della Commissioneeuropea, Jose’ Manuel Barroso, che la prossima settimana sirechera’ a Mosca ”per discutere i fascicoli che ciinteressano”. Infine uno sguardo al G8, quest’anno a presidenzabritannica. Il premier britannico, David Cameron, intendeincentrare i lavori su trasparenza, contrasto all’evasionefiscale, e lotta alla corruzione.

bne/mau