Sicilia: incontro a Palazzo Chigi tra governo e Regione su Muos Niscemi

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(askanews) – Roma, 11 mar – ”Oggi ha avuto luogo una riunionefra il governo (presenti: il presidente del Consiglio MarioMonti, il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, ilministro della Difesa Giampaolo Di Paola, il ministro dellaSalute Renato Balduzzi), il sottosegretario alla Presidenzadel Consiglio dei Ministri, Antonio Catricala’, e per iministeri dell’Ambiente e degli Esteri i sottosegretariTullio Fanelli e Staffan de Mistura, e la Regione Siciliana(presenti il presidente Rosario Crocetta, l’assessoreall’Ambiente Mariella Lo Bello e alla Salute LuciaBorsellino) per esaminare la situazione creatasi in merito alMUOS di Niscemi, con il protrarsi di problematiche perl’ordine pubblico che rischiano di compromettere ilfunzionamento quotidiano di una base Nato a valenzastrategica”. E’ quanto si legge in una nota di PalazzoChigi.

”Al termine di un’approfondita analisi, i partecipantialla riunione hanno convenuto di rispondere allepreoccupazioni delle popolazioni locali riguardo all’impattosull’ambiente e sulla salute in seguito ai lavori in corso diammodernamento e potenziamento delle installazioni – prosegueil comunicato -, con le seguenti linee d’azione che,attraverso i canali del Ministero degli Esteri, verrannorappresentate all’Amministrazione statunitense: 1. Affidaread un organismo tecnico indipendente (Istituto Superioredella Sanita’ o altro istituto dell’Organizzazione Mondialedella Sanita’ – eventualmente in raccordo con l’ISPRA) unostudio approfondito e in tempi brevi di valutazionedell’impatto sull’ambiente e sulla salute delle popolazioniinteressate delle emissioni elettromagnetiche anche in casodi utilizzo alla massima potenzialita’ degli impianti, senzaoneri per la Regione Siciliana. La installazione delleparabole non avverra’ prima che siano disponibili i risultatidi tale studio; 2. Introdurre strumenti che consentano ilmonitoraggio continuo verificabile anche da parte del sistemapubblico per il rispetto dei limiti delle emissioni previstidalla legge; 3. Verificare l’attuazione delle misure dicompensazione previste nel Protocollo d’intesa in favore delterritorio e della popolazione locale. Ovviamente e’ statoconfermato l’impegno ad assicurare il rispetto dellalegalita’ per garantire il regolare accesso del personale inservizio presso la base Nato di Sigonella, secondo quantoprevisto dagli accordi internazionali”.

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