8 marzo: Tarantola, portare un’immagine della donna competente

91 2, 1255 -

(askanews) – Roma, 8 mar – ”L’8 marzo non deve essere un unicomomento, nell’arco dell’anno, in cui si pensa alle donne, madeve essere un momento nell’ambito di una continuita’ diattenzione verso le donne che deve durare tutto l’anno”. Loha detto la presidente della Rai Anna Maria Tarantola,intervenendo a sorpresa alla cerimonia di premiazione delconcorso fotografico ”Scatterai”, promosso dal Gruppo PariOpportunita’ della Rai di Milano e dedicato al lavorofemminile.

”Io sono una persona – ha proseguito la presidente – checrede molto nelle donne. In primo luogo per un motivo diequita’, di giustizia, di pari opportunita’: essere veramenteconsiderati tutti uguali, con gli stessi diritti e con glistessi doveri, con le stesse possibilita’. L’altro motivo e’anche di natura economico sociale, perche’ le donne sono unapotenzialita’, sono dei talenti, hanno competenze e devonoavere la possibilita’ di utilizzare questi talenti e questecompetenze, soprattutto in un Paese come l’Italia che habisogno di crescere. Non e’ cosa da trascurare. Anche perche’studi economici dicono che quando il tasso di occupazionefemminile aumenta – rispetto al quarantasei per centoitaliano – fino a quello previsto per esempio dallaconferenza di Lisbona, che e’ il sessanta per cento, sipossono avere effetti significativi sul Pil. E c’e’ poi unaspetto aziendale: non in termini ”piu’ donne o piu’uomini”, ma in termini di utilizzo delle diverse competenze,delle diverse caratteristiche. Questo vale anche per lediversita’ generazionali, per le diversita’ territoriali. Lediversita’ di genere sono una potenzialita’ e le aziende chehanno piu’ donne, anche in posizioni apicali, hanno maggioririsultati”.

La presidente si e’ soffermata, infine, sul tema dellaviolenza sulle donne, non solo fisica. Un tema al centrodella riflessione proposta dalla Rai per l’8 marzo: ”Se gliaspetti di equita’ economica e sociale – ha concluso AnnaMaria Tarantola – non vengono sufficientemente inculcati nelmodo di ragionare delle persone, nella cultura di una Paese,portano poi a queste conseguenze, agli stereotipi, aimodelli, fino alla violenza. E in questo, noi come Raipossiamo fare molto: possiamo utilizzare la nostra forza, chee’ quella della comunicazione attraverso la radio e la tv,per portare un’immagine diversa delle donna, per portarel’immagine della donna come persona competente, capace,protagonista delle scelte importanti all’interno di unPaese”.

com/mar