Comuni: Floris (Anci), predisposizione bilanci missione impossibile

24 6, 1255 -

(askanews) – Roma, 7 mar – ”’Il 5 aprile prossimo riuniremo laCommissione Finanza locale dell’Anci per tentare di darequalche risposta ai sindaci che quotidianamente ci chiamanoper chiedere aiuto in quanto la situazione di cassa delleamministrazioni locali e’ devastante”. E’ quanto affermaFranco Floris, Sindaco di Andora (Sv) e presidente dellaCommissione che torna a ribadire la richiesta che l’Anci, coninsistenza, ha rivolto a questo Governo di adottare undecreto legge che risolva molte delle problematiche legatealla finanza locale. ”Molti – segnala – sono infatti i problemi sul tappeto: apartire dalla questione Imu, per passare alla introduzionedella Tares e finendo al tema generale delle regole del pattodi stabilita’ interno, che oltretutto quest’anno entrerannoin vigore anche per i Piccoli Comuni, finora esclusi. Perquanto riguarda l”Imu ribadiamo che deve andare tutta aiComuni. Il timore dei Comuni e’ che la norma che prevede cheil gettito dei fabbricati di categoria D vada totalmente alloStato possa creare qualche problema”. ”In materia di Tares – aggiunge – confermiamo che cosi’com’e’ strutturata diventera’ un nuovo salasso per ilavoratori e le imprese, gia’ in grande difficolta’ perche’messe a dura prova dall’Imu, dai mancati pagamenti, dalladiminuzione del lavoro. Lo 0,30 al mq che va allo Stato e’un’altra azione sbagliata che viene fatta fare ai Sindaci chedevono metterci la faccia. Sarebbe quindi perlomenonecessario scindere le responsabilita’ dell’azione fiscale,una e’ quella comunale una e’ quella dello Stato”.

”Quanto poi al patto di stabilita’ – continua Floris -che non va ‘allargato’ ai piccoli Comuni per problemi nonsolo economici ma anche gestionali, torniamo a chiederemodifiche assolutamente necessarie per sbloccare quegli 11miliardi che i Comuni hanno in cassa e che possono spendereda subito per dare servizi, dare lavoro e dare un po’ difiato all’economia”. ”In questa situazione – conclude l’esponente Anci -predisporre i bilanci e’ pressoche’ impossibile perche’ nonci sono dati certi, e perche’ con i tagli che sono statieseguiti i Comuni non sanno piu’ dove recuperare risorsenecessarie a garantire quel minimo di servizi alle persone,in particolare, alle categorie piu’ a rischio come lefamiglie, gli anziani e i disabili”.

com/rus