8 marzo: Ocse, nel 2025 sara’ donna il 70% dei laureati

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(askanews) – Roma, 7 mar – Studiano di piu’, ma hanno accessopiu’ limitato al mercato del lavoro e, in ogni caso,guadagnano mediamente meno. In occasione dell’8 marzol’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico(Ocse) immortala in uno studio il gap di genere tra donne euomini nei suoi 34 Paesi membri. Italia inclusa, dove ledonne dedicano un anno in piu’ all’istruzione rispetto agliuomini, in linea con il trend dell’Ocse che registrava, nel2009, il 60% delle laureate donna, dato stimato in crescitaal 70% entro il 2025. Ciononstante, l’Ocse evidenzia come nella scelta deipercorsi formativi la differenza di genere resti marcata: seoltre il 70% degli studenti in Educazione e’ donna, cosi’come il 75% di sceglie medicina o scienze sociali, in settoricome l’ingegneria, il manifatturiero e l’edilizia un netto70% degli iscritti e’ uomo. Sul fronte del mercato del lavoro, l’Ocse attesta che ledonne vengono pagate, in media, il 16% in meno rispetto agliuomini, dato che in Italia scende al 12% con 223 minuti dilavoro giornaliero femminile non retribuiti. L’accesso aposizioni di vertice delle donne non e’ un problema soloitaliano, ma diffuso in tutta l’area Ocse con, in media, unadonna ogni nove uomini che siede nei consigli diamministrazione. Degna eccezione la Norvegia dove, in virtu’dell’obbligo di legge introdotto nel 2006, le donneconsiglieri sono il 40%. Percentuale che scende al 15-20% inpaesi come Francia, Finlandia e Svezia e crolla al 5% inGermania, Giappone e Paesi bassi. Ma le donne hanno mediamente un aspettativa di vita piu’alta degli uomini. In Italia, ad esempio, si sposano a 30anni, tre anni prima degli uomini, e vivono sei anni in piu’,fino ad 85 anni.

Stt/rus