Pd: D’Alema, si’ a Bersani ma liberiamoci da complesso inciucio

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(askanews) – Roma, 6 mar – ”Sono d’accordo con Bersani. Il votonon va analizzato a partire dalla sola congiuntura ma sullosfondo di una crisi della democraiza che c’e’. Il problemaper noi e’ la qualita’ dell’offerta: a Roma, Zingaretti haavuto 6 punti in piu’ rispetto al voto politico che sisvolgeva nello stesso giorno. Non si puo’ identificare ilrinnovamento con la sola liquidazione di un gruppo dirigente.

Io mi sono messo da parte e ho fatto la mia campagnaelettorale. Il problema e’ che un signore di 65 anni, che fariunioni a porte chiuse e prende a calcio i giornalisti,appare piu’ nuovo di noi”. Lo ha detto Massimo D’Alema,intervenendo nella riunione della Direzione del Pd.

”La divisione tra forze europeiste e’ un lusso che nonpossiamo permetterci – ha proseguito – ma la responsabilita’sta nelle scelte di Monti. Le proposte di Bersani devonodiventare la bussola: solo il cambiamento e’ una sceltaresponsabile in una crisi come questa. La sua iniziativa none’ una prima mossa da archiviare con falso unanimismo. E c’e’da rammaricarsi che non sia possibile l’unita’ nazionale.

Colpa di Berlusconi, non ce ne possiamo rallegrare: iltentativo di comprare parlamentari e’ un attentato allademocrazia. Lo steccato sta nel leader che guida ladestra”.

D’Alema ha poi chiuso polemicamente il suo discorsorivolgendosi a chi ha criticato una sua recente intervista al”Corriere della Sera”: ”Vogliamo liberarci dal complesso,dalla malattia psicologica dell’inciucio? Gramsci diceva chela paura dei compromessi e’ l’emanazione di una subalternita’culturale che serpeggia nelle nostre file. Il fatto che in unPaese in cui da vent’anni le forze politiche non sonod’accordo su nulla il dibattito sia dominato dall’inciucio e’segno di fragilita’ culturale”.

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