Ponte Messina: Legambiente, cala sipario su opera folle

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(askanews) – Reggio Calabria, 1 mar – Ultime 24 ore prima delcrollo definitivo del mito del Ponte sullo Stretto. Sullamegaopera voluta dal governo Berlusconi, calera’ il sipariooggi, termine ultimo per la stipula dell’atto aggiuntivo alcontratto vigente senza il quale gli accordi stipulatiperderanno ogni efficacia giuridica. A meno di un ennesimoclamoroso colpo di scena – un eventuale stipula dell’attoaggiuntivo chiesto dal governo al contraente generaleEurolink e alla concessionaria Stretto di Messina, checoncederebbe ulteriori due anni per la ricerca deifinanziamenti cancellando pero’ la clausola penale di 500milioni – si chiudera’ finalmente una vicenda grottesca, e siprocedera’ alla messa in liquidazione della Stretto diMessina, le cui fantasiose progettazioni sono costate agliitaliani piu’ di 300 milioni.

”Il totale fallimento del progetto Ponte – dichiaraFrancesco Falcone, presidente di Legambiente Calabria -dimostra definitivamente la bonta’ delle ragioni degliambientalisti. Un’opera dal costo spropositato, che nonavrebbe garantito alcun miglioramento del sistema deitrasporti a fronte di un colossale spreco di risorse, senzaconsiderare l’elevatissimo rischio tecnico nel realizzareun’infrastruttura azzardata (non sono mai stati sciolti idubbi gia’ rilevati dalla commissione Via) in un areasismica. Ma quel che piu’ conta e’ che sara’ cosi’salvaguardato il valore naturalistico e paesaggistico di unadelle aree piu’ belle del nostro Paese”.

”Messa in soffitta l’insana idea del Ponte sullo Stretto- dichiara Giuseppe Toscano, direttore di LegambienteCalabria – occorre adesso rilanciare il trasporto pubblicolocale. La vita dei pendolari tra le due sponde dello Strettoe’ resa impossibile dalle carenze del trasporto marittimoveloce. Una gestione paradossale che, puntando sullastrategia delle grandi opere, ha abbandonato al propriodestino i collegamenti locali: per mancanza di fondi sipotrebbe addirittura arrivare alla interruzione del servizioaliscafi, gia’ carente, attualmente affidato al ”ConsorzioMetromare” ma in scadenza il prossimo giugno. Torna attualela proposta lanciata da Legambiente: un’autostrada del maresullo Stretto con biglietto integrato bus-aliscafo. Un’idearealizzabile con il contributo delle due Regioni coinvolte, acui si chiede di rilanciare i collegamenti sullo Strettoanche con l’acquisto di due nuovi aliscafi”.

red/mau