Diritti tv: Berlusconi al processo, ”Ero premier, totalmente estraneo”

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(askanews) – Milano, 1 mar – ”I fatti contestati si riferiscono agli anni 2002-2003, anni in cui ero impegnato come presidente del Consiglio”. Cosi’ Silvio Berlusconi si e’ espresso nell’aula del processo d’appello sui diritti tv, al Palazzo di Giustizia di Milano, dove e’ giunto per rendere dichiarazioni spontanee quale imputato per l’ipotesi di frode fiscale. Il leader del Pdl, condannato in primo grado a 4 anni, si e’ detto ”trasecolato e sbigottito” di fronte al verdetto emesso dai giudici di primo grado, ed ha evidenziato che ”questo processo tratta situazioni di cui sono totalmente estraneo e lontano. Non ho mai avuto modo di interessarmi della trattativa e dell’acquisto di diritti televisivi, non ho mai partecipato a nessuna trattativa e non ho firmato firmato nessun contratto”. E ancora: ”Non ho mai partecipato a decisioni fiscali che riguardassero le mie societa”’. ”Sono stato il piu’ grande imprenditore italiano, e dopo il 1994 il mio gruppo ha versato quasi 6 miliardi di euro nelle casse dell’erario. Mi dovrebbero dare una medaglia d’oro”, ha aggiunto, soffermandosi sull’entita’ dell’evasione fiscale contestata in questo processo: ”Sono incredibilmente stato condannato per 3 milioni di euro, valore che corrisponde a un cinquemilionesimo di quello che il mio gruppo ha versato nelle casse dell’erario”. fcz/mau