Roma: archiviate le regionali sulle comunali l’incognita M5S

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(askanews) – Roma, 27 feb – Archiviate le regionali del Lazio chehanno incoronato Nicola Zingaretti presidente, restituendo alcentrosinistra l’Ente governato per tre anni dal centrodestradi Renata Polverini, a Roma si pensa alle comunali che sisvolgeranno a fine maggio. E’ stato lo stesso Zingaretti -che prima di correre per la Regione, era il candidato del Pdper il Campidoglio – a ricordare ieri sera davanti allaplatea dei suoi sostenitori al Tempio di Adriano sara’ luiper primo a dare l’esempio dimostrando che ”ilcentrosinistra governa meglio del centrodestra” perche’ e’possibile ”dimostrare che c’e’ la buona politica cheintercetta la voglia di cambiare e che governa bene. E questoaiutera’ molto a voltare pagina al Comune di Roma”. Delresto e’ da quando nel 2008 il centrodestra con GianniAlemanno si aggiudico’ le preferenze dei romani conquistandola poltrona ambita quanto un Ministero, che il centrosinistraromano pensa a riconquistare il Campidoglio e le ‘grandimanovre’ son cominciate da mesi con l’idea di correre alleprimare. Tanti i candidati per il Pd che hanno manifestato l’intenzione di mettersi alla prova, da Paolo Gentiloni a David Sassoli, da Umberto Marroni a Patrizia Prestipino ad Alessandro Bianchi, ma inevitabile alla luce dei risultati elettorali di queste ore, fare il punto su come, a Roma, il voto per le regionali si e’ declinato. Il primo partito a Roma letto attraverso la lente del voto a Zingaretti, e’ il Pd con il 31,10%, mentre al secondo posto la new entry e’ quella del Movimento Cinque Stelle che con il 20,63% supera il Pdl che si attesta al 19,07%. Percentuali che in queste ore stanno facendo riflettere i partiti perche’ il terzo ‘incomodo’ rischia di avere un peso decisivo nelle comunali. Il margine percentuale che stacca i Cinquestelle dal Pd e’ di oltre 10 punti ma, stando a quanto si apprende dal Pd romano, la situazione non va sottovalutata, le preoccupazioni ci sono e nei prossimi giorni si fara’ il punto sulla strategia da mettere in atto e sull’opportunita’ di procedere con le primarie o puntare direttamente – come avvenuto per la Regione – su un candidato forte che interpreti tutte le anime del centrosinistra. Se sul fronte del centrosinistra ci si interroga, il voto di ieri non lascia centro tranquillo il centrodestra e gia’ ieri un ‘faccia a faccia’ tra Francesco Storace e Gianni Alemanno c’e’ stato in via Paisiello, nella sede del Comitato del leader de La Destra dove, stando a quanto si e’ appreso, si e’ discusso per circa un’ora delle prossime elezioni nella Capitale. Per ora l’unico dato certo, a meno di clamorose novita’, e’ la ricandidatura di Gianni Alemanno, confermata ufficialmente anche da Silvio Berlusconi poche settimane fa in Campidoglio, certo e’,come sottolineato ieri dal cooordinatore del Pdl Lazio, Vincenzo Piso, il risultato del Movimento Cinque Stelle va preso sul serio e va considerato in relazione alle elezioni a Roma. Intanto e’ sui social che la campagna elettorale per il Campidoglio si sta gia’ animando con molti che si domandano: Chi sara’ il nuovo sindaco di Roma grillino? Bet/rus