(askanews) – Roma, 26 feb – ”Come Pd dobbiamo capire le cose dacambiare, occorre essere chiari: i segni di stanchezza sivedevano gia’ in questa brutta campagna elettorale piena dislogan e di balle non rispettabili da parte un po’ di tutti,anche se in verita’ noi di meno, e al tempo stesso unacampagna in cui non abbiamo provato seriamente a parlare aglialtri, abbiamo parlato soltanto al nostro mondo. Ho avutol’impressione che sul Pd ci sia stato una sorta di ‘effettoDorando Petri’, il maratoneta che eroicamente giunge in vistadel traguardo da solo e poi non ce la fa a tagliare la lineadel traguardo e alla fine viene squalificato, anche se rimanein qualche maniera nella storia. Io penso che molto vadacambiato”. Lo dichiara Ermete Realacci, deputato Pd, a Radioradicale. ”L’ispirazione del Pd era quella di provare aparlare a tutto il paese, un’ispirazione che abbiamoabbandonato e con questo abbiamo abbandonato molti elettori.
Ma adesso la priorita’ e’ la responsabilita’ nei confrontidell’Italia e da questo punto di vista anche i segnali chearrivano dall’Europa come le dichiarazioni di Shultz eMoscovici vanno presi in seria considerazione perche’ iocapisco tutte le difficolta’ del caso, ma un’Italia cherimane in balia dell’ingovernabilita’ e che magari va al vototra sei mesi la vedo ancora piu’ a rischio di quanto non siaora”, conclude Realacci.
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