Elezioni: le vittorie di M5S, dal Piemonte alla Sicilia

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(askanews) – Roma, 26 feb – Una volta c’era la Lega Nord con le sue urla, i suoi insulti ai ‘palazzi’ romani, la sua demagogia, il suo populismo. Ma le elezioni del 24 e del 25 febbraio hanno ridimensionato molto il peso elettorale del Carroccio, per altro determinante da sempre solo in alcune regioni del Nord. Oggi c’e’ il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, che con i suoi atteggiamenti, con i suoi attacchi al sistema ricorda la Lega movimentista delle origini. A differenza pero’ del partito padano, M5S e’ presente in tutte le regioni e in tutte ha ottenuto un travolgente successo elettorale, risultando a volte il primo partito della circoscrizione. Insomma quasi un passaggio di testimone tra la Lega Nord e Beppe Grillo, al quale di fatto si sono rivolti circa un quarto degli italiani, riversando sulla sua formazione e sui 163 parlamentari grillini che arriveranno a Roma tutta una serie di istanze, di sollecitazioni, di richieste di cambiamento rispetto al tradizionale modo di far politica che caratterizzano ormai una larga parte della societa’ italiana. I numeri che emergono dallo spoglio elettorale parlano chiaro: il MoVimento 5 Stelle e’ il primo sodalizio (chiamarlo partito per ora e’ un azzardo) para-politico d’Italia. Alla Camera i grillini hanno preso il 25,55% dei voti, contro il 25,42% del Partito democratico e il 21,56% del Popolo della Liberta’. Alla Lega Nord va uno scarno 4,08%. Al Senato stessa significativa affermazione di Grillo anche se a Palazzo Madama M5S raccoglie il 23,79% (mancano, come prevede il limite della legge per il voto alla ‘camera alta’, i giovani dai 18 ai 25 anni) contro il 27,43% del Pd e il 22,30% del Pdl. Anche qui il Carroccio raccoglie un modesto 4,33%. Ma e’ nelle singole regioni che si comprende la portata dell’exploit grillino, spesso vincitore di misura sul Pd. In Lombardia, al Senato, dove da sempre il Pdl (grazie al contributo, pur se ora in calo, della Lega Nord) ha un suo forte bacino elettorale, M5S riesce a portare a casa un significativo 17,43%, con il partito di Silvio Berlusconi non molto lontano, al 20,84%. Il Pd, dal canto suo ha un 27,30% mentre la Lega Nord raggiunge il 13,72%. Stesso discorso per la Lombardia dove i voti nelle tre circoscrizioni vanno, per Grillo, dal 21,20% al 20,45% passando per un 18,35%. Il Pdl registra 20,57%, 20,66%, 21,77% mentre il Pd raccoglie 23,03%, 27,50%, 27,65%. La Lega di Roberto Maroni si divide fra un 17,55%, un 10,88% e un 8,67%. Grande successo dei grillini in Piemonte, dove nelle due circoscrizioni della Camera e’ decisamente il primo partito, con 29,11% e 25,77%. Il Pd raccoglie 26,59% e 23,43% mentre il Pdl si attesta al 17,60% e 22,12%. Ancora significativamente dietro il Carroccio, con 3,25% e 6,44%. In Veneto stessa storia, soprattutto per la Lega Nord che al Senato scende al 10,95% e alla Camera, nelle due circoscrizioni, al 10,85% e al 10,03%. Anche qui vittoria di M5S, che al Senato segna il 24,59% e alla Camera 25,63% e 27,44%. Un gradino sotto Pd e Pdl, con al Senato rispettivamente 23,24% e 19,20%. Alla Camera il Pd prende il 20,35% e il 22,85% mentre il Pdl segna 19,28% e 17,21%. Sempre primo partito Grillo in Liguria. Al Senato registra un 30,34% contro il 29,57% del Pd e il 19,70% del Pdl. Lega Nord al 2,42%. Alla Camera porta a casa il 32,10% contro il 27,69% del Pd e il 18,68% del Pdl. Lega Nord al 2,33%. Medaglia d’oro per i grillini anche in Sardegna, dove al Senato prendono il 28,73% di fronte al Pd che registra il 27,48% e al Pdl che raggiunge il 21,98%. Alla Camera 29,68% per M5S mentre Pd e Pdl prendono 25,15% e 20,35%. I grillini arrivano primi anche nelle Marche, in Molise e in Sicilia. Nella regione adriatica segnano al Senato il 30,29% contro con il 29,97% del Pd e il 18,28% del Pdl. Alla Camera M5S prende il 32,13% contro il 27,69% del Pd e il 17,50% del Pdl. Nella regione di Campobasso Grillo al Senato prende il 26,63% mentre il Pd registra un 23,45% e il Pdl 21,80%. Alla Camera Grillo ottiene il 27,67% contro il 22,48% del Pd e il 21,04% del Pdl. In Sicilia M5S strappa la vittoria al Pdl, raggiungendo il 29,50% dei voti contro il 26,38% della formazione berlusconiana. Il Pd si ferma al 18,49%. Alla Camera, nelle due circoscrizioni Grillo raggiunge il 35,34% e il 32,67%. Il Pdl arriva al 26,17% e 26,80% e il Pd al 18,65% e 18,57%. Alla Camera i grillini sono risultati vincitori, a volte in una sola circoscrizione a volte in tutte delle regioni piu’ grandi, in Liguria, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lazio, Marche, Molise, Abruzzo, Calabria, Sardegna, Sicilia. fdv/mau