Elezioni: netto calo di affluenza alle politiche, -7,38%

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(askanews) – Roma, 25 feb – Forte calo dell’affluenza alle elezioni politiche per il rinnovo di Camera e Senato. Alla chiusura del primo giorno di votazioni, alle 22 di ieri, ha votato il 55,17% degli aventi diritto, contro il 62,55% della stessa ora delle consultazioni del 2008, con un calo, dunque, di 7,38 punti percentuali. Il dato e’ invece in controtendenza per quanto riguarda le elezioni regionali in Lazio, Lombardia e Molise, dove si e’ registrata un’affluenza, in media, del 55,71% contro il 46,86% delle precedenti consultazioni, con un aumento che sfiora il 9%. In particolare, si legge sul sito del Viminale, in Lazio ha votato il 53,19% degli aventi diritto contro il precedente 43,39%; in Lombardia ha votato il 57,87% contro il precedente 49,31%; nel Molise ha votato 41,49% contro il precedente 39,48%. Il dato di affluenza delle politiche si riferisce alle elezioni per il rinnovo della Camera dei deputati, a cui sono chiamati oltre 47 milioni gli italiani. E’ la prima volta dal Dopoguerra che le elezioni politiche si tengono d’inverno e il maltempo che in questi giorni ha investito il Paese puo’ aver contribuito al calo dell’affluenza. Ieri, fori nevicate hanno interessato in particolar modo Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e alta Toscana. Piogge e forti venti hanno invece colpito il centro sud. Stamane i seggi hanno riaperto alle 7 e chiuderanno alle ore 15. Lo scrutinio avra’ inizio al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti, cominciando dallo spoglio delle schede per l’elezione del Senato. Successivamente domani, martedi’ 26 febbraio, a partire dalle ore 14, si svolgeranno gli scrutini per le elezioni regionali. I risultati saranno consultabili nei siti www.interno.gov.it. La legge elettorale prevede, per l’elezione della Camera e del Senato, un sistema proporzionale con premio di maggioranza e soglie di sbarramento. Per l’elezione della Camera possono votare i maggiorenni aventi diritto al voto, mentre per l’elezione del Senato possono votare coloro che, alla data di domenica 25 febbraio, hanno compiuto il venticinquesimo anno di eta’. Sia per l’elezione della Camera (scheda rosa) sia per l’elezione del Senato (scheda gialla), l’elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno (esempio, una croce o una barra) nel riquadro che contiene il contrassegno della lista prescelta. E’ vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei candidati e qualsiasi altra indicazione. Nella regione Valle d’Aosta (per la Camera e per il Senato) e nella regione Trentino-Alto Adige (per il solo Senato) l’elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno sul contrassegno del candidato prescelto o comunque nel rettangolo che lo contiene. Corpo elettorale – Gli elettori sul territorio nazionale, sulla base dei dati riferiti al 15* giorno antecedente la data della votazione sono, per la Camera dei Deputati, 47.011.309, di cui 22.569.269 maschi e 24.442.040 femmine, per il Senato della Repubblica 43.071.494, di cui 20.547.324 maschi e 22.524.170 femmine, che eleggeranno 618 deputati e 309 senatori. Le sezioni saranno 61.597. Gli elettori della circoscrizione estero, sulla base dei dati dell’apposito elenco definitivo, sono per la Camera dei Deputati 3.438.670 e per il Senato della Repubblica 3.103.887 che eleggeranno 12 deputati e 6 senatori. Ciascun elettore, con la matita copiativa sulla scheda di colore verde, puo’ votare solo per un candidato alla carica di presidente della Regione, tracciando un segno sul suo nome e/o, solo nel Lazio e nel Molise, sul simbolo della lista regionale. In questo caso il voto e’ valido solo per l’elezione del presidente e non si estende a nessuna lista provinciale; votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle liste provinciali ad esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste. In tal caso l’elettore potra’ esprimere una preferenza per un candidato a consigliere regionale della lista provinciale votata scrivendone il cognome oppure il nome e cognome in caso di omonimia nell’apposito spazio; votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle altre liste provinciali a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste (cosiddetto ”voto disgiunto”). Anche in tal caso potra’ esprimere una preferenza per un candidato a consigliere regionale della lista provinciale votata scrivendone il cognome oppure il nome e cognome in caso di omonimia nell’apposito spazio; votare a favore solo di una lista provinciale; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato presidente della Regione a essa collegato. Corpo elettorale – Le elezioni nelle 3 Regioni interesseranno complessivamente 12.838.939 elettori, di cui 6.186.004 maschi e 6.652.935 femmine; 14.894 le sezioni elettorali. Nella regione Lombardia il numero di elettori sara’ di 7.745.359, di cui 3.742.475 maschi e 4.002.884 femmine; il numero di sezioni elettorali sara’ di 9.233. Nella regione Lazio il numero di elettori sara’ di 4.761.102, di cui 2.280.131 maschi e 2.480.971 femmine; il numero di sezioni elettorali sara’ di 5.268. Nella regione Molise il numero di elettori sara’ di 332.478, di cui 163.398 maschi e 169.080 femmine; il numero di sezioni elettorali sara’ di 393. Il Ministero dell’interno ricorda che gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale. Chi avesse smarrito la propria tessera, potra’ chiederne il duplicato agli uffici comunali, nei giorni della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto. sam/