Elezioni: nel 2008 netta vittoria del centrodestra. Ma non bastera’

37 5, 1251 -

(askanews) – Roma, 23 feb – Le elezioni anticipate del 14 e 15aprile 2008, nelle quali vota il 78,1% degli aventi diritto,sono vinte nettamente dalla coalizione di centrodestraformata da Pdl, Lega Nord e Movimento per l’Autonomia (Mpa).

Ottiene complessivamente alla Camera il 46,81%, che grazie alpremio di maggioranza si traduce in 340 deputati. Al Senatoil risultato e’ addirittura migliore: 47,32%, equivalente a168 senatori.

Il Pdl, dove sono confluiti Forza Italia e Alleanzanazionale, ottiene il 37,38% a Montecitorio e il 38,17% aPalazzo Madama. La Lega Nord raggiunge l’8,3 alla Camera el’8,06 al Senato. L’agonia che aveva contrassegnato la finedel governo Prodi, nato nel 2006 con una striminzitamaggioranza al Senato e terminato l’8 febbraio del 2008,finisce per premiare il centrodestra. Silvio Berlusconi havia libera per tornare a guidare il governo (il quarto daquando e’ sceso in politica nel 1994).

La coalizione di centrosinistra formata da Pd e Idvottiene il 37,55% alla Camera e il 38,01 al Senato. Quelledel 20008 sono le elezioni d’esordio anche del Pd, guidato inquella fase dal segretario Walter Veltroni: 33,18 alla Camerae 33,69% al Senato. Il partito di Antonio Di Pietro siattesta al 4,37% alla Camera e al 4,32% al Senato.

Non ottiene il quorum del 4% per accedere alla Camera ilraggruppamento denominato La Sinistra Arcobaleno guidato daFausto Bertinotti, presidente di Montecitorio dal 2006 al2008: si ferma al 3,08% alla Camera e al 3,21% al Senato(anche a Palazzo Madama non ottiene rappresentanza). Superal’asticella del quorum l’Udc: 5,62% alla Camera, 5,69% alSenato. Questi risultati si riflettono in una semplificazionedella rappresentanza politica. I gruppi che si formano allaCamera e al Senato sono: Pdl, Lega Nord, Pd, Idv, Udc eGruppo misto. Nel corso della legislatura se ne costituisconoaltri. Dopo la separazione dal Pdl di Gianfranco Fini nel2011, si forma il gruppo di Futuro e liberta’ (Fli) a cuiaderiscono 34 deputati e 10 senatori. Ventuno deputati divaria provenienza confluiscono poi nel gruppo che raccogliegli aderenti a Popolo e territorio.

Non sara’ sufficiente la netta maggioranza conseguita dalcentrodestra sia alla Camera sia al Senato per darestabilita’ al quadro politico. La rottura tra Berlusconi eFini fa scricchiolare la tenuta dell’esecutivo.

La maggioranza del premier deve ricorrere al gruppo di Popoloe territorio quando Fli aveva presentato una mozione disfiducia. Berlusconi si dimette il 12 novembre 2011, dopo che ilParlamento aveva approvato la legge di stabilita’. Il premierdimissionario va al Quirinale per rassegnare il mandato nellemani di Giorgio Napolitano, presidente della Repubblica. Il 16 novembre si insedia il governo ”tecnico”presieduto da Mario Monti che dura poco piu’ di un anno. Ilpremier si dimette l’8 dicembre 2012 dopo aver incontrato ilCapo dello Stato. Monti prende atto che il Pdl, conl’intervento in Aula del segretario Angelino Alfano, avevadeciso di astenersi sulla legge di stabilita’ e di nonprendere parte alle votazioni in Senato, dove l’astensioneequivale a voto contrario. Napolitano scioglie le Camere eindice le elezioni che si terranno domenica 24 e lunedi’ 25febbraio. gar/vlm