Lombardia: Albertini, non accetto lezioni da Maroni

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(askanews) – Milano, 22 feb – ”Non accetto pero’ alcuna lezioneda Roberto Maroni, da Ministro dell’Interno ha avuto in casail primo indagato per peculato e rapporti con la’ndrangheta-Belsito”. Cosi’ Gabriele Albertini, candidato’montiano’ alla Presidenza della Regione Lombardia, replicaalle accuse lanciate nei suoi confronti dal segretariofederale della Lega Nord dopo l’avvio di un’inchiesta dellaprocura di Cremona su una trentina di presunte firme falseche sarebbero state raccolte a sostegno della candidaturadell’ex sindaco di Milano. ”Chi non ricorda i diamanti comprati con i contributipubblici e le speculazioni finanziarie in Tanzania? Certo, hafatto fuori poi il suo ex amico Umberto Bossi e alcuniparlamentari del suo cerchio, ma lui dov’era? Su Marte?”, sichiede Albertini esprimendo ”massima fiducia” nei confrontidegli inquirenti cremonesi titolari dell’inchiesta sullefirme false. ”In ogni caso – evidenzia ancora l’ex sindacodi Milano – le eventuali irregolarita’ non inficiano laregolarita’ della nostra lista. Riguarderebbero un numeroresiduale – 30 su 641 – delle firme raccolte (il quorumminimo era 500). Ribadisco che chi ha eventualmentesbagliato, paghera’. Noi saremo inflessibili. La mia storiapersonale e’ garanzia che siamo per il buon governo e ilrispetto delle regole, non credo che altri possano direaltrettanto”.

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