Elezioni: Appello Federbim per nuova legge sulla montagna

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(askanews) – Roma, 22 feb – Una nuova legge per la Montagna chevalorizzi le autonomie dei comuni i quali rappresentano ”unarisorsa non un problema” e sono in grado di garantire una”gestione intelligente” dei fondi europei da investire inprogetti di Green Economy, settore di sviluppoparticolarmente affine alle potenzialita’ dei territorimontani. Questo richiede un lungo appello alla futura classegovernante italiana a firma della Federazione nazionale deiconsorzi di bacino imbrifero montano (Federbim), enterappresantitvo di circa 1800 comuni. Due, in particolare lerichieste inoltrate a ”palamento, governo e forzepolitiche”. La prima e’ quella di ”necessaria attenzioneper quanto concerne l’adozione di misure a favore dellamontagna, sino al compimento di un effettivo federalismoamministrativo e fiscale che si configuri in un unico livellosovracomunale di gestione, capace di ridare pari dignita’ aiterritori montani rispetto a quelli urbani”.

La seconda istanza consiste, invece, nell’avvio ”di unanuova legge per la Montagna che metta in condizione gli entilocali e gli enti funzionali della Montagna di poter goderedei frutti fiscali derivanti dalla valorizzazione dellerisorse montane, attraverso gli strumenti del federalismofiscale e della prerequazione di cui all’art. 119 dellaCostituzione (sull’autonomia finanziaria degli enti locali,ndr), con l’impegno a concretizzarla nel piu’ breve tempopossibile”. Secondo i dati ufficiali diffusi da Federbim learee montane rappresentano oltre il 54% del territorionazionale, con 4201 comuni, quasi 10 milioni di residenti,pari al 18% della popolazione italiana, e danno vita a circail 16% del PIl nazionale. com-Stt/gc