Balneari: da Regione Liguria nuovo no a direttiva Bolkestein

51 4, 1250 -

(askanews) – Genova, 20 feb – Direttiva Ue Bolkestein fra puntidi confronto delle regioni con il governo che verra’. Esull’avvio di una nuova trattativa per trovare rapidamenteuna soluzione per un provvedimento che nel 2020 imporra’l’asta per le concessioni balneari’, e’ sicuramente schieratala Liguria fra le piu’ ‘colpite’ dalla Bolkestein. E’ fra lepiu’ ‘battagliere’ a fianco degli operatori del comparto. Loha anticipato in mattinata l’assessore all’Urbanistica eDemanio della Regione Liguria, Gabriele Cascino intervenendoal convegno sulla direttiva Bolkestein alla Fiera di Romanell’ambito di Ybob-Your business on the beach, il saloneprofessionale del settore balneare e dell’open air apertofino a venerdi’, dopo che la giunta regionale, venerdi’scorso, aveva varato le nuove regole di apertura deglistabilimenti balneari e delle spiagge libere attrezzate.

L’obiettivo, informa una nota della regione Liguria, e’dare al comparto balneare le certezze indispensabili a farripartire gli investimenti e l’occupazione attraverso unaproroga importante. I cinque anni che fanno slittare lascadenza delle concessioni dal 2015 al 2020 frutto di unfortuito emendamento alla legge di Stabilita’ sono meglio diniente, ”ma non servono a nulla, non risolve il problema. Civuole una soluzione definitiva che garantisca gliinvestimenti privati e quelli pubblici e l’occupazione nelsettore balneare nell’indotto, ha spiegato Cascino.

In pratica, la Liguria chiede al governo un percorso checonsideri in maniera diversa la disciplina delle concessionidemaniali per gli stabilimenti balneari ”in quanto impreseparticolari nel contesto delle aziende turistiche europee”.

E fatti concreti e adempimenti normativi che diano aglioperatori le assicurazioni necessarie e indispensabili perprogrammare la loro attivita’ futura.

com/