Lazio: senza scintille faccia a faccia tv tra aspiranti governatori

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(askanews) – Roma, 16 feb – Tanto tuono’ che non piovve. L’atteso confronto tra i candidati presidenti alla Regione Lazio su Skytg24 e’ scivolato via tranquillo tra obiettivi ed intenti, senza le scintille che molti attendevano, costretto dai tempi e dalle regole della trasmissione che non hanno consentito un ‘contatto’ diretto tra Francesco Storace e Nicola Zingaretti. Molte le questioni affrontate, dai rifiuti alla sanita’, dal turismo ai trasporti, al tema inevitabile dei costi della politica anche alla luce degli scandali – da Fiorito del Pdl a Maruccio dell’Idv – che hanno portato alle dimissioni della governatrice Renata Polverini. Storace ha tentato di provocare Zingaretti su quelli che ha definito i rimborsi d’oro ai consiglieri provinciali, questione che Zingaretti ha respinto al mittente spiegando che ai consiglieri non e’ mai stato rimborsato neanche un caffe’. Non poteva mancare il riferimento al Palazzo della Provincia all’Eur e al costo dell’operazione che il leader della Destra ha ripresentato all’ex numero uno di Palazzo Valentini, oltre al malfunzionamento della rete wi-fi voluta da Zingaretti e alla responsabilita’ di non aver individuato un sito per la discarica per mettere un punto all’emergenza rifiuti a Roma. Accuse che il candidato del centrosinistra ha respinto al mittente, ricordando il debito della sanita’ a Storace, che ha controreplicato sottolineando come lui gli ospedali li abbia aperti e non chiusi, come Piero Marrazzo ha fatto col San Giacomo a Roma. Gli altri candidati hanno avuto l’opportunita’ di esporre il proprio pensiero sulla Regione che ‘vorrebbero’ e, ad uscire dal confronto senza le ”ossa rotte’, e’ stato Davide Barillari del Movimento Cinque Stelle, il piu’ convincente secondo gli spettatori di SkyTg24. La domanda sottoposta ai telespettatori era infatti ”Chi ti sta convincendo di piu’?” e Barillari, di professione informatico, ha ottenuto il 30% dei voti, seguito da Zingaretti con il 25% e, in terza posizione da Simone Di Stefano di CasaPound che ha raccolto il 23% delle prefenze. Per il candidato del centrodestra, Storace, il 13%, per Giulia Bongiorno (Scelta civica) il 7%, mentre fanalino di coda per il radicale Giuseppe Rossodivita con il 2%. Forse ad influire sulle ‘preferenze’ dei telespettatori il ‘coming out’ sugli stipendi dei candidati che hanno risposto alla domanda del giornalista. A guadagnare di piu’ la Bongiorno con 1,5 milioni all’anno, Francesco Storace 8 mila euro al mese, 5 mila euro per Nicola Zingaretti, 1.500 euro per Barillari, mentre meno di 1.000 euro per Simone Di Stefano. Unico a non indicare la cifra il radicale Rossodivita, che ha rimandato i telespettatori a controllare la sua dichiarazione dei redditi, pubblicata online. bet/vlm