Ue: Moavero, delusi da bilancio. Italia meglio, ma guardare a futuro

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+++Pensare a un bilancio dell’area euro. Migliorare la nostracapacita’ di interfacciarci con gli strumenti esistenti,nell’utilizzo dei fondi ma anche per ridurre le procedure diinfrazione+++. .

(askanews) – Roma, 14 feb – ”Il bilancio Ue a 27, presto a 28,e’ un gran carosello, messi insieme con criteri di 20, 30anni fa. Oggi e’ alquanto inadatto” e meglio sarebbededicarsi all’idea di un bilancio dell’area euro, che”potrebbe rappresentare un embrione, per non dire un inizio,di bilancio federale, che potrebbe permettersi l’emissione dititoli di debito pubblico europeo”. E’ l’opinione delministro per le Politiche Ue, Enzi Moavero Milanesi, espressanel corso dell’audizione al Senato sull’esito del Consiglioeuropeo sul bilancio Ue.

Secondo Moavero il bilancio attuale e’ ancora”concentrato su agricoltura e coesione, mentre c’e’ pocaattenzione sui fondi per la crescita e per la coesioneeuropea”. Moavero non ha nascosto la delusione italiana, come Paeseeuropeista e sotto questa prospettiva, per l’esito delnegoziato sul bilancio Ue 2014-2020. ”Non c’e’soddisfazione, ho parlato di delusione – ha precisato ilministro -. Non esiste un elemento di soddisfazione comegoverno per il contesto che vede il bilancio Ue pocoambizioso e un’Europa molto titubante nei suoi passi generalidi coscienza politica”.

Si e’ trattato, ha proseguito Moavero, di un ”risultatodi compromesso, soddisfacente nella misura in cui, nelladelusione della visione europea, traiamo conforto dalmiglioramento a livello Paese”.

”Guardando come si articola il bilancio – ha aggiunto -come Paese servira’ una riflessione profonda del futurogoverno, del futuro parlamento ma anche degli enti localisull’insieme degli elementi che rende cosi’ poco efficientel’utilizzo delle risorse e dei fondi europei, ma anche nelprevenire le procedure di infrazione. C’e’ una profondamancanza sul terreno di capacita’ di interfacciarsi con glistrumenti esistenti. L’Italia contribuisce in media albilancio Ue per il 12-12,5% e non riesce a scostarci da unacifra di ritorno del 6-6,5%”.

Il ministro ha poi ricordato come l’Italia sia l’unicopaese contributore netto ad aver ridotto il proprio saldonegativo per circa 6-700 milioni annui, e l’unicocontributore netto, ”insieme al Belgio, a migliorare laposizione del rapporto tra saldo netto negativo e prosperita’del Paese rispetto al ciclo attuale”.

”Per confermare e consolidare tale miglioramento – harimarcato Moavero – sara’ essenziale la capacita’ di spesadei fondi europei che ci vengono assegnati”. Il budgetapprovato la scorsa settimana a Bruxelles, ha quindi conclusoMoavero, si traduce in un aumento di 3,5 miliardi nell’arco2014-2020: ”Forse si poteva fare di piu’ noi non siamo statiin grado”.

njb