Lombardia: caso Maugeri, Formigoni accusato di associazione a delinquere

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(askanews) – Milano, 12 feb – Roberto Formigoni promotore di un’associazione a delinquere finalizzata a reati come corruzione, riciclaggio, frode fiscale e trasferimento fraudolendo di denaro per favorire la Fondazione Maugeri di Pavia. E’ questa l’ipotesi di reato che i magistrati milanesi contestano al presidente uscente della Regione Lombardia nell’atto di fine indagini notificato oggi a 17 persone, compresi Pier Angelo Dacco’ (gia’ condannato per la vicenda del San Raffaele), l’ex assessore regionale alla sanita’ Antonio Simone, il direttore generale della sanita’, Carlo Lucchina, e gli ex vertici della fondazione pavese, Costantino Passerino, Umberto Maugeri. La novita’ sta soprattutto nel capo d’accusa contestato a Formigoni. Nel provvedimento, la Procura di Milano parla di ”organizzazione stabile” e attiva dal 1997 al 2011 per fare gli interessi della Fondazione Maugeri e, a partire dal 2002, anche del San Raffaele. E tra i promotori di questa organizzazione, i magistrati indicano l’uomo che per 17 anni ha ininterrottamente governato la Lombardia. In particolare, i magistrati accusano Formigoni di aver ricevuto ”utilita”’ come viaggi di lusso, cene e l’uso di yacht per complessivi 8 milioni di euro in cambio di appoggi e favori alla fondazione pavese. Denaro, evidenziano ancora i magistrati nell’atto di chiusura indagini, che il governatore lombardo non ha mai restituito. ”Pensavo mi accusassero anche di omicidio e di strage e quindi posso dichiararmi soddisfatto”, e’ la replica che Formigoni che attacca: ”La tempistica della Procura e’ come sempre molto efficiente: che cosa non si fa per cercare di coprire lo scandalo Monte dei Paschi di Siena che rischia di travolgere la sinistra? Cosi’ nel giro di 24 ore si incriminano Scaroni e Orsi, si condanna Pollari, si continua a distruggere l’Ilva, si depositano gli atti per Formigoni”. fcz/sam/