Ue: Brunetta, su bilancio e’ andata in scena peggiore Europa

GIU , 1247 -

(askanews) – Roma, 8 feb – ”Al di la’ delle dichiarazionitrionfalistiche di tutti, Monti in testa, che in qualche mododevono rivendicare un proprio ruolo nella maratona appenaconclusa a Bruxelles, l’Europa e’ apparsa divisa piu’ che maisul bilancio 2014-2020 dell’Unione. Paesi del Nord, tuttitagli e austerita’, contro paesi del Sud, che premevano,giustamente, per la crescita. E perche’ quello che versanovenga ridato attraverso interventi mirati”. Lo affermaRenato Brunetta, coordinatore dei dipartimenti del Pdl.

”Tanti buoni propositi da parte del nostro presidente delConsiglio, tanti incontri bi-tri-laterali, tantenegoziazioni, tanti slogan, ma alla fine per l’Italia lasostanza non cambia. Rimaniamo uno dei pochi paesi creditorinetti, per 3,8 miliardi, e non si dica, per favore, di essereriusciti ad ottenere ”fondi aggiuntivi”. Perche’ diaggiuntivo non c’e’ proprio niente, se non rispetto a bozzeche erano circolate negli ultimi giorni, o a proposteinaccettabili dello scorso novembre, rispetto alle quali ilgoverno italiano non aveva mosso ciglio, ma che, anzi, inaudizione alla Camera, rivendicava con orgoglio”, aggiungeBrunetta.

”Non siamo piu’ nelle condizioni di fare piaceri allaGermania, a carico dei cittadini italiani. Il contributo chel’Italia versa all’Unione europea era stato determinato annifa, quando l’economia italiana marciava a ritmi benmaggiori.

Oggi purtroppo non e’ piu’ cosi’ e il nostro benessererelativo (parametro su cui calcolare il contributo), nelconfronto con gli altri Paesi, e’ sceso da 105 a 96. Sarebbestato necessario, pertanto, tra ieri e oggi, rivedere levecchie posizioni, non piu’ rispondenti alla reale situazioneeconomica del nostro paese. Il presidente Monti non e’ statoinvece in grado di dimostrare, con i fatti e non solo aparole, di essere in grado di difendere gli interessiitaliani, chiedendo un riequilibrio nel riparto delle spese.

Era l’occasione perche’ l’Italia passasse dalla posizione dicreditore netto a quella del semplice pareggio. E cheottenesse maggiori risorse sulle politiche che la riguardano(ad esempio le politiche di coesione), al fine di azzerare losquilibrio. Ma cio’ non e’ avvenuto. Presidente Monti, nonmistifichi la realta’ sulle conclusioni della riunione deicapi di Stato e di governo che e’ appena terminata. Lascifuori la campagna elettorale dalle sue attivita’istituzionali come presidente del Consiglio, sia pur incarica per gli affari correnti. Per il bene di tutti”,conclude Brunetta.

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