Politiche Sociali: Anci, spendere fondi per servizi di qualita’

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(askanews) – Roma, 8 feb – ”In un Paese civile, nel quale ilParlamento ratifica la convenzione Onu per i diritti dellepersone con disabilita’, e’ quantomeno inaccettabile doverancora disquisire su ruoli o mansioni di operatori che hannoil compito di ”assistere’ persone disabili”. E’ quantoafferma Paolo Anibaldi, Sindaco di Castel Sant’Angelo (RI) eDelegato ANCI alle Politiche per le persone con disabilita’riferendosi alla vicenda, denunciata sul blog ”Invisibili’del Corriere della Sera, di una madre che da mesi lotta perottenere che il figlio di nove anni, colpito da paralisicelebrale alla nascita, quindi non autosufficiente, abbia unassistente che a scuola lo imbocchi e gli somministri farmaciin casi di crisi epilettica.

”’La causa dell’inefficienza del sistema – aggiunge – non e’certo da ricercare tra il personale che si occupa delleassistenze per le persone non autosufficienti. E, al di la’di quanto previsto dalla normativa vigente, non e’ piu’possibile rimandare soluzioni”. ”’Pur nelle difficolta’ economiche che il nostro Paese staattraversando, piu’ volte, negli ultimi anni, l’ANCI hasollecitato interventi strutturali e, soprattutto, ha chiestoai Governi di non effettuare continui ed indiscriminati taglia fondi come quello destinato alle Non Autosufficienze equello destinato alle Politiche Sociali. Perche’ solocontinuando ad investire su un nuovo modello di stato sociale- sottolinea Anibaldi – riusciremo a costruire politichevolte a ridurre i gia’ pesanti disagi che, ogni giorno, lepersone con disabilita’ e le loro famiglie devonoaffrontare”. ”’Per essere concreti, esistono gia’, in diversi Enti localie tra alcune Associazioni, buone pratiche che potrebberoessere la guida per voltare finalmente pagina e soprattutto -conclude il delegato ANCI – per spendere fondi pubblicifornendo servizi di qualita”’.

com/rus