Lazio: Zingaretti, il mio non e’ un programma elettorale ma di governo

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(askanews) – Roma, 7 feb – ”Il nostro primo obiettivo e’restituire ai cittadini e alle imprese del Lazio una regioneche funziona, perche’ il buon funzionamento degli organi digoverno e la piena efficacia della macchina amministrativasono condizioni fondamentali per attuare politicheinnovative”. E’ quanto si legge sulle linee guida delprogramma di Nicola Zingaretti, candidato per ilcentrosinistra alla presidenza della Regione Lazio, non un”programma elettorale – ha tenuto lui stesso a precisare -ma un programma di governo”. Dinanzi alla platea delResidence Ripetta, a Roma, Zingaretti ha scandito oggi la suatabella di marcia per la conquista della Regione. ”Un nuovoinizio per il Lazio” questo il titolo del piccolo libro chein 62 pagine scandisce il tempo che separa il candidato dalturno elettorale di fine febbraio. Ad aprire il programmaun’analisi della situazione attuale di crisi, quindi lepossibili ‘cure’ che caratterizzano il piano di lavoro diZingaretti che – come ha lui stesso spiegato piu’ volte – nonfa promesse, ma si impegna nel raggiungere gli obiettivi. Duele evidenze: le tante potenzialita’ del Lazio e le criticita’economiche, quelle delle imprese e delle valorizzazioni delpatrimonio. Un ente che il candidato ha definito ”totalmenteinadeguato ad assolvere al suo compito”, di qui lanecessita’ di ”restituire ai cittadini una Regione chefunziona”. E per restituire la Regione ai laziali,Zingaretti punta sulla trasparenza, la partecipazione, ildigitale, le imprese, la cultura, il turismo, l’economia delmare, l’ambiente, l’agricoltura, la qualita’ urbana, ilcommercio, la mobilita’, il diritto allo studio, il welfarepromettendo ”che non verra’ tagliato piu’ un euro dalwelfare”, la famiglia, la sanita’, i rifiuti e lamobilita’.

Un Lazio ”molto diverso: con meno sprechi, meno tasse, piu’equita’ e piu’ innovazione. Una Regione con meno burocrazia,che mette al primo posto il lavoro, la conoscenza, e laformazione”. Non poteva mancare l’attenzione particolarealla sanita’, Tallone di Achille della Regione, con unimpegno importante al quale Zingaretti ha sottolineato ditenere in particolare: mettere in rete 379 studi associati dimedicina generale in tre anni, aprire 20 nuove Case dellasalute e, sempre in 3 anni, 5 nuovi ospedali di comunita’rivolti a pazienti con patologie croniche e degenerative.

Zingaretti dunque punta alla trasparenza, allacompetitivita’, e a cambiare ”la regione con persone perbene che cambiano modo di lavorare preoccupandoci del benedelle persone. E questo noi pensiamo di poterlo fare sullabase di un programma molto innovativo e che – e di questosono orgoglioso – abbiamo scritto in centinaia e centinaia dipersone e con un contributo della rete di mille frasuggerimenti e proposte.” Quanto alla sostenibilita’ delprogramma disponibile in rete e anche in versione braille,Zingaretti non ha dubbi: ”l’ossessione e’ quella di cambiareil modo di lavorare e quindi di spendere. Io sono convintoche la quantita’ della spesa pubblica puo’ abbassarsi secambia la qualita’ della spesa pubblica, cioe’ spenderemeglio per spendere meno. In Provincia ce l’abbiamo fatta esono convinto che anche nelle politiche di gestione dellaRegione ce la faremo”.

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