Elezioni: Acli, un voto responsabile per contribuire al cambiamento

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+++Bottalico: lavoro impegno prioritario per nuovo governo+++.

(askanews) – Roma, 7 feb – Per le Acli occorre ”superare lasfiducia verso la politica attraverso la partecipazione alvoto e la riscoperta di un protagonismo civico come rispostaai rischi di astensione e di derive populiste”. Gianni Bottalico, presidente nazionale delle Acli,sottolinea la necessita’ di ”un voto responsabile che rendapossibile una svolta riformatrice ed una futura alleanza digoverno tra quelle forze che collocano il futuro del Paese inuna chiara prospettiva europea”.

”Anche in occasione della prossima tornata elettorale -sottolinea Bottalico – figura un buon numero di aclisticandidati nelle varie formazioni politiche a testimonianzadel fatto che le Acli contribuiscono a formare nuovegenerazioni di cristiani impegnati in politica al serviziodel Paese”.

Le Acli, in un documento della presidenza nazionale,sottopongono all’attenzione delle forze politiche alcuni temiritenuti decisivi per il futuro del Paese. ”Innanzitutto -spiega Bottalico -occorre un’etica pubblica condivisa cherestituisca alle istituzioni ed alle persone che lerappresentano, la necessaria credibilita’. Quindi non e’ piu’rinviabile la riforma della legge elettorale, se si vuoleaprire una fase successiva a quella della seconda repubblica,e si deve procedere alla riforma della macchinaamministrativa dello stato e ad un riordino delle autonomielocali”.

A giudizio delle Acli il lavoro dovra’ costituire lapriorita’ del nuovo governo. ”Occorre discutere – affermaBottalico – intorno ad un piano straordinario per il lavoro,che vede dalla stessa parte i soggetti dell’economia reale(lavoratori, imprese, famiglie e settore pubblico) neiconfronti dello strapotere della finanza speculativa che varegolata a partire dal livello nazionale, in attesa che anchegli organismi internazionali si decidano ad adottare misureconcrete. Anche in tempi di austerita’ il welfare non puo’essere considerato una spesa ma un investimento per laripresa”.

”In particolare – conclude Bottalico – le Acliconsiderano un chiaro sintomo di arretramento civile,culturale e sociale la tendenza all’estensione del lavorodomenicale e festivo. L’orizzonte in cui si colloca il ruolodella famiglia nella societa’ poggia sul riconoscimento delladignita’ personale dell’uomo e della donna e del lororeciproco rapporto di comunione d’amore e di vita. E’ inquesto quadro che per le Acli si pone l’attenzione a queivalori umani e cristiani imprescindibili per una societa’piu’ giusta ed orientata al bene comune. La famiglianecessita di un sistema di servizi sociali volti innanzituttoa riconoscerne e valorizzarne il ruolo sociale di cura versoi suoi componenti minori, anziani, malati o disabili, afavorire la conciliazione dei tempi di cura e di lavoro”.

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