Card.Bagnasco: rimettere al centro lavoro, rivedere livelli retributivi

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(askanews) – Roma, 7 feb – Il lavoro deve tornare a essere unelemento centrale delle politiche economiche dei governimentre la crisi porta a guardare con un nuovo occhio ilivelli retributivi dei lavoratori. Questo il pensiero delpresidente della Cei card. Angelo Bagnasco nella suaprolusione pronunciata nel corso dei lavori del consigliogenerale del movimento cristiano lavoratori (Mcl) che sistanno svolgendo a Roma.

Un discorso, quello del porporato, tutto incentrato sulvalore etico e sociale del lavoro messo in discussione anchedalla attuale crisi. Una crisi, ha poi aggiunto Bagnasco, checostringe tutti a nuove considerazioni. ”Innanzitutto – hadetto l’arcivescovo – quella che l’emarginazione dal lavoronon puo’ essere costitutiva di nulla e deve essere unaeccezione dolorosa ma che non puo’ durare piu’ di tanto. Inquesto senso – ha aggiunto il presidente della Cei – pensoanche alle crisi morali e di invisibilita’ esistenziale,senza parlare della mancanza di progettualita’ di tantigiovani”. Il card. Bagnasco ha quindi detto che occorre ”ancherivedere i lvelli retributivi dei lavoratori. Se le taschesono svuotate e aperte in pubblico e ci si accorge – ha detto- che certe sono vuote e altre estremamente piene, unadomanda va posta in nome dell’equita’ insieme allagiustizia.

E’ evidente che esiste oggi una forbice sempre maggiore esquilibri nella nostra societa’. Qualcuno – ha poi detto – sista ponendo queste domande anche se non mi e’ dato sapere aquali risposte si e’ giunti”.

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