(askanews) – Roma, 4 feb – ”Ha quasi fatto fallire il Paese, haportato lo spread da 100 a 500 punti facendo pagare a tuttinoi un conto di 15 miliardi. Due anni fa eravamo l’Italia delbunga bunga, avevamo fatto cucu’ alla Merkel e prodotto unaquasi crisi diplomatica per i commenti poco urbani sulCancelliere tedesco. Gli italiani, uno per uno e inparticolare i lavoratori dipendenti, i pensionati, leaziende, hanno sentito sulla loro pelle gli effetti deidisastri provocati da Berlusconi e dai suoi ministri. Hannopagato i quattro miliardi regalati agli allevatori leghistimultati che non avevano rispettato il contingentamento dellatte. Questi, in estrema sintesi, sono i cinque anni da nondimenticare”. Lo afferma Marina Sereni, vicepresidente deidemocratici e capolista in Umbria alla Camera. ”Per questo sono convinta che l’ultima avance delCavaliere, che non ha alcuna chance di realizzazione almenodi non far fallire stavolta davvero l’Italia, non ha spazioalcuno . Gli italiani sono stanchi di pagare e di sognare,vogliono vivere in un Paese giusto e per questo soltanto noisiamo credibili – conclude Sereni -. Soltanto ilcentrosinistra guidato da Bersani non vende miracoli, maprende impegni realistici, cioe’ un po’ meno tasse per chi leha pagate e meno burocrazia”.
com-ceg/cam/ss