Elezioni: Prestigiacomo (Pdl), da Monti neppure una proposta innovativa

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(askanews) – Roma, 4 feb – ”Silvio Berlusconi e il Pdl sonoimpegnati in questa campagna elettorale a spiegare leproposte, le idee e le soluzioni per tirare fuori dalla crisiil paese. Il premier uscente Monti, invece, palesemente adisagio nei nuovi abiti del politico, ha scelto un’altrastrada in vista del voto e non perde occasione per mettersiin mostra attraverso l’aggressione piu’ bieca e volgaredell’avversario, rinnovando intanto il ricatto agli italianisullo spread per tentare di aumentare il suo consenso.

Vedremo presto, e il professore per la prima volta, se icittadini crederanno alle sue innumerevoli menzogne, primatra tutte quella che non sarebbe mai ”salito’ inpolitica”.

Lo dichiara in una nota Stefania Prestigiacomo. ”Tutta lasupponenza, l’altezzosita’ e la presunzione con le qualiMonti si presenta e pontifica sugli oppositori politici,infatti – prosegue – non sono assolutamente giustificatesoprattutto perche’ non trovano alcun riscontro nei fatti. Inun anno di governo il professore e’ riuscito solamente a farentrare l’Italia in recessione e a volgere al negativo iltrend di tutti i dati economici disponibili, laproduttivita’, i consumi, l’occupazione, le tasse, salite alivelli record. Nemmeno il lumicino di una propostainnovativa e rivoluzionaria per la crescita e lo sviluppo,nulla, sono state realizzate solo politiche di cieco rigoredettate dalla cancelliera tedesca Merkel. Cosi’ i conti sonotornati in ordine e l’Ue si e’ tranquillizzata, indicandoMonti come il salvatore dell’Italia”. Conclude l’esponentedel Pdl: ”Giudizio del quale il professore continua apavoneggiarsi mentre le famiglie e le imprese lottano per nonsoccombere sotto i colpi della pressione fiscale. Senzatoccare poi il tasto dolente della gravissima vicenda Mps edel via libera dato dal suo governo tecnico ai Monti-bond,quasi 4 miliardi di euro, per salvare la banca, cifraricavata dall’Imu sulla prima casa, imposta ai cittadini conla motivazione che non c’erano piu’ risorse nelle casse delloStato per pagare gli stipendi”.

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