Ue: la prossima settimana in Consiglio a Bruxelles

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(askanews) – Bruxelles, 2 feb – Il nuovo bilancio settennaledell’Unione europea riempie l’agenda del Consiglio europeodella prossima settimana, con il vertice dei capi di Stato edi governo dei paesi membri dell’Ue chiamati a cercare unaccordo sul programma di spesa per il periodo 2014-2020. Ilvertice e’ preceduto da una riunione a livello ministerialeper una discussione preparatoria in vista del summit. Inmezzo la riunione straordinaria sul Mali.

Lunedi’ a Bruxelles si riunisce il consiglio Affari generali.

I ministri cercano di finalizzare un accordo di bilancio perfornire ai capi di Stato e di governo una bozza su cuitrovare un compromesso. Si tratta di una riunionepreparatoria in vista del vertice di fine settimana. Inagenda anche una discussione preliminare della bozza diagenda del vertice del Consiglio europeo del 14 e 15 marzo,che dovrebbe essere dedicato al progetto di unione bancaria.

Infine l’Irlanda, paese con la presidenza di turno delConsiglio Ue, espone il proprio programma per il semestre. Martedi’ il Consiglio europeo ospita la riunionestraordinaria sulla situazione in Mali. Oltre ai ministridegli Esteri dei ventisette stati membri, ancherappresentanti dell’Unione africana, delle Nazioni Unite edella Comunita’ economica degli stati dell’Africa occidentale(Ecowas). Il vertice, presieduto dall’Alto rappresentante pergli Affari esteri dell’Ue, Cathrine Ashton, si sofferma sullamissione Ue di addestramento delle forze armate maliane(Eutm), e cerca di definire un miglior coordinamento deglisforzi internazionali a sostegno del Mali. Si voglionoinoltre stabilire le prossime tappe nella gestione dellacrisi del paese.

Giovedi’ e venerdi’ si tiene il vertice dei capi di Stato edi governo dei ventisette. Il Consiglio europeo cerca unaccordo sul bilancio pluriennale dopo il nulla di fatto delloscorso novembre. Non solo budget nell’agenda dei lavori: sidiscute di relazioni commerciali dell’Ue con i partnerstrategici, della situazione in Mali e si esaminal’evoluzione della primavera araba. Si cerca di definire unastrategia di assistenza a quei paesi che stanno attraversandouna fase di transizione verso la democrazia. Possibile ancheun confronto sulla Siria.

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