Mafia: Veltroni, lo Stato dichiari guerra (Repubblica)

44 5, 1244 -

(askanews) – Roma, 1 feb – ”Occorre che lo Stato italiano entriin guerra. Che notifichi, all’avvio del prossimo Parlamento,una vera e propria dichiarazione di guerra alle mafie”, lacui ”immensa disponibilita’ di denaro che deriva dalleattivita’ illecite sta consentendo loro una penetrazionenell’economia reale che non ha precedenti ne’ per dimensione,ne’ per estensione nazionale”. Lo scrive l’ex segretario delPd, Walter Veltroni, in una lettera a Repubblica in cuiinvita la politica a ”rinunciare alle offerte di sostegno aliste o candidati che le mafie fanno in periodi comequesti”.

”La guerra, in questi anni, l’hanno fatta i magistrati,le forze dell’ordine e gli amministratori coraggiosi. Ma loStato – sottolinea Veltroni – non c’era. Anzi ha cercato, confalso in bilancio e limiti alle intercettazioni proposti dalcentrodestra, di rendere tutto piu’ difficile”. Veltroniauspica ”una serie di provvedimenti normativi ai primi postidell’agenda di governo: un rafforzamento radicale della leggeanticorruzione, regole essenziali come quellesull’autoriciclaggio, la messa a regime della banca datiunica delle informative antimafia accessibile alla Dna,l’attuazione della ‘white list’ realizzando presso leprefetture elenchi di aziende davvero pulite”.

Per Veltroni nei prossimi anni ”potremo fare tutte lemanovre che vogliamo, ma se le mafie continueranno asucchiare al nostro Pil una cifra che oscilla attorno ai130-150 miliardi di euro, sara’ come svuotare il mare con ilcucchiaino”.

com-ceg/cam/rob