Elezioni: Renzi, no ‘bersaniani’ e ‘renziani’ ma democratici per vincere

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(askanews) – Firenze, 1 feb – ”Non ci sono correnti, non ci sono bersaniani o renziani, ci sono dei democratici che porteranno il Paese fuori dalla crisi”. Lo ha detto Matteo Renzi nell’incontro pubblico con il candidato del centrosinistra Pierluigi Bersani al teatro Obihall, nel capoluogo toscano. ”Non siamo qui semplicemente per un atto di lealta’ – ha detto il sindaco di Firenze -, io sono profondamente convinto che cio’ di cui noi abbiamo bisogno e’ che ciascuno di noi viva gli ultimi 23 giorni di campagna elettorale non dando niente per scontato, non avendo paura ma mettendosi in gioco nel modo piu’ bello e piu’ serio. Firenze vuole contribuire all’Italia giusta, chiusa la parentesi delle primarie”. Renzi ha preso la parola sul palco spiegando che, nell’incontro privato avuto precedentemente a Palazzo Vecchio, non ha voluto far firmare il libro d’onore a Bersani. ”Il libro d’onore – ha detto rivolto al segretario – lo firmerai quando verrai a Firenze da presidente, ti verremo a cercare, siamo noti per andare a cercare il presidente del Consiglio dovunque sia, con questo sara’ piu’ facile trovarlo a Palazzo Chigi”. Sono oltre 2 mila le persone arrivate all’Obihall di Firenze per l’incontro pubblico del Pd. All’interno del teatro ci sono 1.500 persone e molte altre sono fuori, per seguire l’incontro da un maxischermo allestito nell’adiacente ‘Winter park’. Ad aprire l’evento il segretario metropolitano del Pd Patrizio Mecacci. Presenti nelle prime file i candidati toscani alle politiche, il segretario regionale Andrea Manciulli, il governatore Enrico Rossi, il vicepresidente del Senato Vannino Chiti. int/