Elezioni: Bersani, commissione inchiesta parlamentare sui derivati(1Upd)

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(askanews) – Roma, 1 feb – ”Una commissione di inchiestaparlamentare sui derivati, che devono essere messiassolutamente sotto regole”, e’ chiesta dal segretario delPd Pier Luigi Bersani che ne ha parlato nel suo interventonella manifestazione elettorale a Firenze con Matteo Renzi.

”Non sono sufficienti -ha detto- le norme che devonorendere leggibili nei bilanci la presenza di strumentiderivati: e’ ora che i derivati paghino la Tobin tax, ilgoverno Monti l’ha fatta pagare solo alla borsa e alleazioni”. I derivati, ha detto in sostanza Bersani, sono lostrumento dietro al quale si e’ annidata una pericolosaspeculazione finanziaria col suo corollario di corruzione. ”Non accettiamo -ha detto Bersani- di essere raffiguraticome quelli a braccetto con le banche. Chi ha fatto laportabilita’ dei mutui? Chi ha tolto il massimo scoperto inbanca? Che poi qualcuno ce l’ha rimesso? Dietro alla miaporta le banche urlavano, dietro la porta di Tremonti non leho mai sentite urlare, quindi non si azzardassero ecominciassero ad affrontare la situazione come si convienead un paese serio. Poi la magistratura fara’ i suoiaccertamenti”.

Bersani ha quindi ribadito l’esistenza di un tema che ha”un profilo sistemico”, noi -ha affermato- ”stiamochiedendo una commissione di inchiesta parlamentaresull’utilizzo dello strumento derivati, che devonoassolutamente essere messi sotto regola. Del tipo, adesempio, che non sono sufficienti, con tutta evidenza, lenorme che devono rendere leggibili nei bilanci la presenzadei derivati. Noi siamo in un universo che non ha glistrumenti per tenere sotto controllo la situazione, quindisecondo noi devono essere accettate le compravendite deiderivati solo da quelle banche, banche d’affari, che sonosottoposte alla vigilanza o di Banca d’Italia o di Paesi chericonoscono la vigilanza europea. E’ ora che i derivatipaghino la Tobin tax: non la stanno pagando. Il governo Montil’ha fatta pagare solo alla borsa, alle azioni e allora diamoun’occhiata a questo universo, diamogli una regolata!”.

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