Mps: Fassina, rivedere legge Ciampi, serve ricambio (La Stampa)

GEN 4, 1244 -

(askanews) – Roma, 31 gen – La legge Ciampi sulle Fondazionibancarie ”non ha funzionato a dovere. Per questo sonoconvinto che va cambiata rafforzandola, per evitare in futuroche qualche Fondazione possa avere la tentazione diriprendere il controllo delle banche partecipate”. Loafferma il responsabile economico del Pd Stefano Fassina, a’la Stampa’, parlando di Mps.

Per evitare il rischio di troppa politica nelle Fondazionibancarie si potrebbe ”riformare la legge Ciampi”nell’ottica di ”qualificare la composizione delle nomine diprovenienza politica, per evitare ossificazioni si potrebberoimporre regole sul ricambio ai vertici delle Fondazioni,garanzie sulle competenze dei nominati”, prosegue Fassinaper il quale ”sarebbe un grave errore” dividere nettamentebanche e fondazioni perche’ ”pur con tutti i limiti, leFondazioni sono state uno spazio di democrazia economica”.

La situazione, aggiunge Fassina, ”costringe” laFondazione Mps a ”cedere quote”. Ora ”la priorita’ e’ fartornare in salute la banca, cosi’ come trovare imprenditoriin grado di aiutare la sua crescita”, quindi ”bisogna darela possibilita’ a Profumo e Viola di procedere con il pianodi risanamento e creare le condizioni perche’ il prestitovenga restituito”. L’intervento dello Stato e’ un prestito ”precauzionale”:”serve a coprire la forte esposizione della banca verso ititoli di Stato. Ma per rassicurare chi e’ preoccupato per ilmodo in cui vengono usate le risorse si potrebbe imporre lanomina di un rappresentante del Tesoro nel consiglio diamministrazione della banca”, conclude Fassina.

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