Elezioni: Upi, noi pezzi dello Stato. Al via programma per candidati

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(askanews) – Roma, 31 gen – ”In passato si e’ data attenzionealle lobby bancarie piuttosto che alle Province. Vogliamorichiamare l’attenzione della politica perche’ noi siamopezzi dello Stato”. Lo ha detto questa mattina il presidente dell’Upi, AntonioSaitta, in occasione della presentazione del ‘Manifestoprogrammatico delle Province’, una serie di richiesteriguardanti soprattutto la messa in sicurezza delle scuole egli investimenti locali, che l’Unione delle Province italianeha rivolto ai candidati delle prossime elezioni politiche, eche conta gia’ 154 sottoscrizioni di potenzialiparlamentari.

Il programma sara’ inoltre diffuso attraverso una campagnamediatica, promossa e finanziata dalla stessa Upi chepartira’ domani, fino al 22 febbraio, trovando spazi su web,radio e giornali.

Tra le richieste contenute nel manifesto, c’e’ quella diadottare nei primi 100 giorni della nuova legislaturainterventi normativi per ridurre il taglio imposto alleProvince per il 2013 dalle manovre economiche; alleggerire ivincoli imposti dal Patto di Stabilita’ interno; porre alcentro della politica nazionale la scuola, programmando unpiano di riqualificazione, messa in sicurezza eammodernamento attraverso un fondo unico per l’ediliziascolastica; rafforzare la funzione dei centri per l’impiegodelle Province e l’adozione di un Fondo per il contrasto aldissesto idrogeologico.

”Abbiamo voluto mettere all’attenzione di chi si candidale nostre richieste”, ha esordito Saitta, che poi haaggiunto: ‘Le Province soffrono da un punto di vistaeconomico, c’e’ stata una riduzione degli investimenti dal2011 al 2013 del 60% che grava soprattutto su scuole estrade, settori di cui le Province si occupano. A causa diquesti tagli stiamo avendo molte difficolta’. I vincoli delPatto di Stabilita’ non ci consentono di pagare le impreseper lavori gia’ avviati”.

”Il tema centrale – ha aggiunto Saitta – e’ sicuramentequello della sicurezza delle scuole, la Provincia ne gestisce5.179, che purtroppo emerge solo nelle difficolta’. Negliultimi 5 anni il Governo non ha messo un euro per gli edificiscolastici. Andiamo avanti con pochissime risorse. Chiediamoquindi a chi governera’ interventi seri per l’ediliziascolastica”.

”Un’ulteriore esigenza e’ quella di far ripartire gliinvestimenti delle Province, quindi chiediamo alla politicadi rilanciare lo sviluppo locale. C’e’ un dato moltoimportante, le Province hanno nei loro bilanci 2 miliardi dieuro per investimenti bloccati dal Patto di Stabilita’ checonsentirebbero molti lavori”.

”Con questa campagna – ha concluso Saitta – vogliamo direche per una ripresa del Paese si rende necessario un rapportoserio tra Stato ed Enti locali. Bisogna superare ilcentralismo statatale di questi ultimi anni”.

red/rus