Elezioni: Grasso, Falcone subi’ di tutto. Da Ingroia riferimento errato

GEN , 1244 -

(askanews) – Roma, 31 gen – ”Falcone, nella sua vitaprofessionale, subi’ di tutto, cose enormi, di fronte allequale impallidiscono i riferimenti di Ingroia”. Lo affermain un’intervista a Repubblica Pietro Grasso, capolista del Pdal Senato nel Lazio, commentando lo scontro tra il pm IldaBoccassini e il leader di Rivoluzione civile AntonioIngroia.

Per Grasso non solo il paragone con Falcone ”e’ fuoriluogo” ma anche il riferimento ”e’ errato”. ”Falcone -spiega – non ‘ando’ mai in politica’, non ci entro’ mai. Cisi avvicino’ in un ruolo tecnico e solo perche’ gli era statoimpedito di continuare le indagini” e per la sua sceltasubi’ attacchi ”dai magistrati e dai politici”. Quando mise a punto il progetto per la Dna, ricordaGrasso, ”magistrati del calibro di Caselli e dello stessoBorsellino firmarono una lettera contro.

E fu necessario un decreto legge e poi il voto di fiducia perfar passare l’idea della Direzione nazionale antimafia”.

Grasso risponde alle critiche rivolte alle toghe chepassano in Parlamento: ”Un conto e’ esercitare l’azionepenale ed entrare in politica senza soluzione di continuita’,un conto e’ farlo dopo un periodo di stacco”. ”Io ho esercitato l’azione penale per l’ultima volta nel2005 – ricorda Grasso -, da Procuratore capo a Palermo, poiho svolto un ruolo di coordinamento. Nessuno puo’ insinuareche abbia utilizzato il mio ruolo per fini politici”.

Ingroia? ”Non scendo su questo terreno”, conclude Grasso,”dico solo, citando Calamandrei, che un magistrato non devesolo essere indipendente, ma anche apparire tale. E aggiungoanche: quando la politica entra nella giustizia, non e’ piu’giustizia”.

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