Elezioni: Ingroia, basta fame e guerra nel mondo. Attuare art. 11 Cost.

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(askanews) – Roma, 29 gen – Lottare contro la miseria e la morteper fame; mettere immediatamente fine alla missione militarein Afghanistan e risarcire le vittime della guerra sostenendole forze sane della societa’ civile; cancellare i piani diacquisto dei cacciabombardieri F35 e rivedere tutti iprogrammi di acquisto degli armamenti; costruire la Comunita’del Mediterraneo che trasformi quest’area di grandi crisi etensioni in un mare di pace e benessere per tutti; costruireuna nuova Europa, un’Europa dei cittadini, solidale enonviolenta; fare pace in Medio Oriente riconoscendo aisraeliani e palestinesi il diritto di vivere in pace suquella terra con gli stessi diritti, la stessa dignita’ e lastessa sicurezza; fare pace in Africa; disarmare la finanza;rafforzare l’infrastruttura internazionale dei diritti umani;salvare, democratizzare e rilanciare l’Onu.

Sono questi i dieci punti con cui il movimento RivoluzioneCivile di Antonio Ingroia si impegna ‘a fare pace colmondo’.

Il programma e’ stato presentato a Roma questa mattina dallostesso ex pm e da Flavio Lotti, organizzatore della Marciaper la pace Perugia-Assisi e candidato di Rivoluzione Civilealle elezioni politiche 2013.

”La Costituzione e’ la nostra bussola – ha detto Ingroia- e tra gli articoli che rappresentano maggiormente i nostripunti cardinali c’e’ sicuramente l’art. 11 che vogliamodavvero attuare. Noi riteniamo che si siano fatti troppipassi indietro in Italia sul tema della pace nel mondo, e perquesto e’ necessatio voltare pagina. Vogliamo ad esempiotagliare le spese militari, gli F35 e finalmente ritirare letruppe dall’Afghanistan”. ”Usciamo da una situazione gravissima”, ha detto FlavioLotti, che poi ha aggiunto: ”Uno dei segni piu’ evidenti deldisastro in cui siamo finiti e’ nella scomparsa dell’Italiadal mondo e la sua perdita di credibilita’ e rilevanzainternazionale. La responsabilita’ primaria e’ di Berlusconi,ma anche dei tecnici del governo Monti. Oggi l’Italia e’fuori dal mondo”. ”Per uscire dalla crisi – ha continuato – dobbiamoriaprire gli occhi sul mondo che sta cambiando rapidamente.

Non ha piu’ senso parlare di politica interna e di politicaestera. Abbiamo bisogno di una politica radicalmente nuova,nonviolenta e fondata sui diritti umani”.

”Prima di tutto noi vogliamo introdurre un metodo nuovo.

Dobbiamo imparare ad ‘agire come sistema paese’ – hasottolineato Lotti – ovvero valorizzare e potenziare ilcontributo di tutti gli attori presenti nel nostro Paese.

Vogliamo aprire le porte del Parlamento e del governo allasocieta’ civile responsabile. Ci impegniamo a creare una sedepermanente in cui ci sia ascolto, dialogo e collaborazionesulle quattro grandi questioni del nostro tempo: lotta allapoverta’, prevenzione e risoluzione dei conflitti, dirittiumani e democrazia internazionale”.

”L’impegno di Rivoluzione Civile contro l’illegalita’ nonconosce confini. La guerra e la poverta’ sono illegali. Sonovietati dal diritto internazionale dei diritti umani e noi -ha concluso Lotti – ci batteremo in ogni sede perripristinare il rispetto della legalita”’.

Tra gli ulteriori obiettivi presentati dal leader diRivoluzione Civile c’e’ anche l’aumento dei fondi per lacooperazione internazionale; la progettazione eorganizzazione di un Sistema-Italia della cooperazioneinternazionale approvando una nuova legge; il rilancio delservizio civile nazionale ed europeo aperto a tutti; lapromozione dell’educazione alla pace nei programmi scolasticidi tutte le scuole; l’impegno affinche’ la Rai forniscaun’informazione che dia conto dei fatti del mondo conl’inserimento di spazi adeguati nei palinsesti; la creazionedi istituzioni nazionali per i diritti umani a cominciaredalla Commissione diritti umani e dal Difensore civiconazionale; il rafforzamento della trasparenza e i controllisul commercio internazionale di armi; l’intensificazionedella lotta internazionale contro le mafie; l’approvazionedelle due proposte di legge di iniziativa popolare chericonoscono i diritti di cittadinanza delle persone diorigine straniera promosse dalla campagna L’Italia sonoanch’io; abrogazione della legge Bossi-Fini; chiusura Cpt einfine una nuova legge sull’immigrazione e sull’applicazionedel diritto all’asilo.

red/rus