Shoah: Pacifici, no ad assoluzione del fascismo

80 2, 1242 -

(askanews) – Roma, 28 gen – ”Il rischio di frasi come queste e’che possa passare una sorta di assoluzione del fascismo: nonvogliamo che questo avvenga soprattutto nel momento in cui sista facendo uno sforzo nel Paese, per ricordare cosa e’stato, il fascismo”. Lo ha dichiarato il Presidente dellacomunita’ ebraica di Roma Riccardo Pacifici, questa mattinaai microfoni di Radio Citta’ Futura, a seguito dellepolemiche dopo le dichiarazioni di ieri dell’ex Presidentedel Consiglio Silvio Berlusconi. Pacifici e’ andato oltre, spiegando che molto ancora c’e’da dire sul Ventennio e che un mea culpa lo deve fare anchela comunita’ ebraica: ”Anche gli ebrei italiani sostennero efinanziarono la marcia su Roma” ha tenuto a ricordare ilPresidente della comunita’ ebraica di Roma ”perche’ moltedelle comunita’ erano dirette, forse inevitabilmente, daconsigli delle comunita’ che erano fascisti”. ”Proprio per questo – ha spiegato – i provvedimenti delleleggi razziste del ’38 ‘vennero accolte’ tra gli ebreiitaliani paradossalmente piu’ come un tradimento che comecome una discriminazione: credo che la comunita’ ebraicaabbia il dovere di raccontare anche questo, quantomeno peronesta’ intellettuale”.

Pacifici ha poi ribadito quanto detto al quotidiano LaStampa, pur riscontrando gli sforzi da parte dell’exPresidente del Consiglio Berlusconi nel portare avanti leragioni dello Stato di Israele e la condanna del terrorismo,precisando: ”Cio’ non toglie che un argomento puo’ essereslegato dall’altro, ma non siamo disponibili a svendere lenostre ragioni sull’antifascismo a vantaggio delle ragionidello Stato di Israele”. E una nota polemica anche a sinistra: ”Ci farebbe piaceresentire dalle stesse persone che ieri hanno giustamentecondannato il Presidente Silvio Berlusconi, lo stesso tipo dicondanne nei confronti di un leader di Stato che e’ ilpaladino in tutto il mondo delle tesi negazioniste dellaShoah, Ahmadinejad” ha detto Pacifici, lanciando l’allarmeper il pericolo che incombe oggi sulle teste di sette milionidi israeliani: ”Quello della minaccia nucleare iraniana”. Apprezzamenti invece per il leader di Rivoluzione civileIngroia ”che ha giustamente richiamato l’attenzione perrilanciare il progetto dell’introduzione in Italia di reatodi negazionismo” ha infine concluso Pacifici.

com-dab/