Caso Ruby: madre, voglio testimoniare ma Berlusconi non mi paga viaggio

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(askanews) – Milano, 28 gen – Avrebbe voluto essere nell’aula deltribunale di Milano per testimoniare, ma e’ stata costretta arinunciare perche’ la difesa Berlusconi non le ha pagato ilvolo aereo da Catania a Milano. Salta la testimonianza dellamamma di ”Ruby” (vero nome Karima el Mahroug) nell’auladell’omonimo caso giudiziario. La donna, citata dalla difesaBerlusconi, avrebbe voluto presentarsi in aula per risponderealle domande delle parti. Invece, questa mattina, la mamma diRuby ha inviato un fax al tribunale di Milano per annunciarela sua assenza. Il problema, ha spiegato la donna allalettera inviata al collegio di giudici presieduto da GiuliaTurri, e’ che ”lo studio Ghedini non ha attrezzato le speseper il viaggio, e percio’ sono stata costretta a rinunciareal volo. Ribadisco la mia volonta’ a essere presente inudienza, a condizione che mi si paghi il viaggio”.

In aula, questa mattina, non si sono presentati ne’Nicolo’ Ghedini, ne’ Piero Longo: i due avvocati difensori diBerlusconi risultano infatti candidati alle elezioni nellacircoscrizione Venet, e questa mattina sono impegnati aVicenza a un’iniziativa elettorale. In aula c’e’ un lorosostituto processuale che si e’ giustificato cosi’: ”Abbiamochiesto alla signora Zara se voleva volare da sola oaccompagnata, ma poi non abbiamo avuto piu’ nessuncontatto”.

Immediata la reazione del pm Ilda Boccassini, convintache, a questo punto del processo, si puo’ fare a meno dellatestimonianza della mamma di Ruby. Anche perche’, haosservato in aula la rappresentante della pubblica accusa,”se fosse reale questa intenzione di sentire la mamma dellapersona offesa, i biglietti aerei si potevano faretranquillamente online. Valuti il tribunale se c’e’ lapossibilita’ reale di sentire questa testimonianza e se valedavvero la pena di costringere una signora a percorrere inmacchina centinaia di chilometri”. Nodo che sara’ scioltodal tribunale dopo la camera di consiglio.

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