San Raffaele: Formigoni indagato per corruzione

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Il governatore, ”nessun centesimo di denaro pubblicodissipato”.

(askanews) – Milano, 26 gen – Roberto Formigoni e’ stato iscrittonel registrato degli indagati aperto dalla Procura di Milanosul dissesto dell’ospedale S.Raffaele. L’ipotesi di reatocontestata al governatore lombardo e’ quella di corruzione.

Lo scrive oggi il Corriere della Sera. ”Il presidente dellaRegione Lombardia – si legge nell’articolo del quotidiano diVia Solferino – gia’ inquisito nel filone sula FondazioneMaugeri, e’ ora indagato con il mediatore Pierangelo Dacco’con l’ipotesi di corruzione anche in rapporto aifinanziamenti pubblici erogati negli anni dal Pirellone allavecchia gestione dell’ ospedale S.Raffaele fondato da DonLuigi Verze’ e guidato sino al suicidio il 18 luglio 2011 dalvice presidente Mario Cal. Formigoni – scrive ancora ilquotidiano – aveva sempre ripetuto come a suo avviso questafosse ‘una vicenda che riguarda alcuni privati, la RegioneLombardia e’ del tutto estranea, come tutti sanno anche sefanno finta di non sapere’; e piu’ volte aveva rimarcato chesull’istituto di Don Verze’ ‘la magistratura ha indagato per16 mesi e nessun addebito e’ stato sollevato nei confrontidella regione: ne’ del presidente, ne’ di assessori,dirigenti o funzionari’.

Ora non e’ piu’ cosi”’.

”Non un reato e’ stato commesso, non un centesimo didenaro pubblico e’ stato dissipato”.

Cosi’ il presidente della Regione Lombardia.

Per Formigoni, che ha parlato a margine della cerimonia diinaugurazione dell’anno giudiziario in corso al Palazzo diGiustizia di Milano, ”se questa notizia e’ vera e’ statocommesso un reato perche’ e’ stata informata la stampa e nonsono stato informato io”.

Formigoni ha esortato i cronisti a leggere con attenzioneil contenuto dell’articolo pubblicato sul Corriere dellaSera: ”Questo famoso consulente non ha capito nulla e non e’con l’ ignoranza che si possono sollevare accuse”. La ”cosachiara” di questa vicenda, ha detto ancora il governatorelombardo, e’ che ”non un solo centesimo di denaro pubblicoe’ stato dissipato, nessuno puo’ dimostrare e potra’dimostrare il contrario”. fcz/mar