Sanita’: Vaticano, ancora poco interesse nel mondo per piaga lebbra

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(askanews) – Citta’ del Vaticano, 25 gen – Nel mondo si fa ancorapoco per combattare una piaga come la lebbra che nel solo2011 (dati dell’Oms) ha fatto registrare nei paesi povericirca duecentoventimila fra uomini, nuovi casi e che”continua a provocare annualmente centinaia di migliaia fradecessi, gravi invalidita’, o comunque compromissionipermanenti dello stato di salute, di adulti, adolescenti ebambini nei Paesi economicamente svantaggiati”. La denunciae’ venuta oggi dal Presidente del Pontificio Consiglio pergli Operatori Sanitari (per la Pastorale della Salute),mons.

Zygmunt Zimowski, in un Messaggio reso noto in occasionedella 60.ma Giornata Mondiale di lotta alla Lebbra che sicelebrera’ domenica 27 gennaio prossimo.

La Santa Sede parla di ”autentico flagello” in alcuneparti del mondo, che pero’ non e’ posta ancora nella giustaconsiderazione e attenzione dalla comunita’ internazionale.

”Si tratta di patologie – si legge infatti nel Messaggio- che costituiscono degli autentici flagelli in alcune partidel mondo, ma che non riscuotono la sufficiente attenzione daparte della comunita’ internazionale; tra di esse ritroviamola dengue, la malattia del sonno, la bilarziosi,l’oncocercosi, la leishmaniosi e il tracoma”.

”Un ruolo altrettanto importante spetta anche a tutte lepersone vittime della lebbra, che sono chiamate a cooperareper – afferma mons. Zimowski nel suo Messaggio -l’affermazione di una societa’ piu’ inclusiva e giusta chepermetta il reinserimento di chi e’ stato guarito, perdivulgare e promuovere le possibilita’ di diagnosi e di cura,per ribadire la necessita’ di sottoporsi a terapie peresserne curati contribuendo a debellare l’infezione, perdiffondere, nelle realta’ d’appartenenza, i criteriigienicosanitari indispensabili ad impedirne l’ulteriorepropagazione”.

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