(askanews) – Roma, 25 gen – ”La storia centenaria del Monte dei’fiaschi’, come lo chiamano i senesi, e’, nella sua partepiu’ recente, una storia di intrecci e viluppi con il Pciprima e poi con le sue varie evoluzioni. Non e’ un’accusaquella che muovo ma e’ una storia scritta nei fatti. Bastasfogliare l’album di famiglia per vedere il valzer cheportava dai vertici del Comune a quelli del Monte, eviceversa. La deputazione, come si chiama il CdA della banca,e’ per tredici quindicesimi nominata dagli Enti locali e aivertici di Provincia e Comune da oltre mezzo secolo siedonouomini della sinistra d’origine comunista”. Lo afferma ilvice presidente dei deputati del Pdl, Osvaldo Napoli.
”Che altro aggiungere? Che un esponente del collegiosindacale, scomparso da poco, ha firmato per anni il bilanciodel Pci e poi del Pds? E poi, non se ne abbia Bersani, maquel Profumo Alessandro, invocato come il ‘Papa nero’ dellasinistra, catapultato ai vertici del Monte dopo la bellaprova fornita all’Unicredit? E un ex direttore generale delMonte, disallineato rispetto al partito, tornato in banca edesiliato a Parigi come rappresentante del Monte in Francia?Bersani e D’Alema possono giurare e spergiurare, ma i fatti ele persone stanno li’ a raccontare del viluppo che da decenniunisce Monte e Pci-Pds-Ds-Pd. Fino all’ultima rottura internaal Pd che ha portato al rovesciamento delle maggioranze indeputazione e alla crisi comunale. Una cosa e’ sicura: dopol’ ‘oro di Mosca’ aspettiamo una penna brillante che ciracconti la storia dell’ ‘oro di Siena”’, conclude Napoli.
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