Lavoro: Fassina, disoccupazione giovani priorita’ da affrontare

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(askanews) – Roma, 25 gen – Lavoro, disoccupazione dei giovani,salario minimo, risorse per le piccole e medie imprese apartire dai 50 miliardi di euro di pagamenti che la Pubblicaamministrazione deve effettuare sono i temi prioritari diintervento che Stefano Fassina, responsabile Economia elavoro della segreteria nazionale del Partito democratico ecandidato nel Lazio alla Camera dei deputati, ha indicato inuna intervista al settimanale ‘Lavorare’.

D – Da quando e’ entrata in vigore la riforma del ministroFornero le aziende fanno ancora piu’ fatica ad assumerepersonale, avete in programma di cambiarla una volta algoverno?.

FASSINA – ”La normativa e’ da rivedere. Abbiamo propostoprofonde modifiche alle nuove regole che avrebbero dovutofavorire la cosiddetta flessibilita’ in entrata, i meccanismiautomatici non funzionano ne’ per i lavoratori ne’ per leimprese, non si combatte la precarieta’ aumentando il costodei rapporti di collaborazione ma eliminandone i vantaggiriducendo il costo del lavoro dipendente”.

D – L’Unione europea preme sugli Stati membri perche’ siprendano carico dei giovani disoccupati fin dall’uscita dalcircuito scolastico, assicurando loro lavoro e formazione:dovremmo dar retta all’Europa anche su questo, non le pare?.

FASSINA – ”E’ senz’altro una priorita’ da affrontare. Nonpossiamo permettere che chi esce dalla scuola diventi undisoccupato di lungo periodo. Per questo abbiamo proposto unvero e proprio servizio civile per il lavoro con il quale,attraverso le associazioni di volontariato e le imprese delterzo settore, offrire un’occasione di impiego remuneratoagli inoccupati da piu’ di sei mesi. Si tratta di unostrumento finanziato dallo Stato compatibilmente con glispazi di finanza pubblica che riusciremo a ricavare”.

D – I principali paesi europei hanno adottato da tempoforme di reddito di cittadinanza, mentre il segretario delPd, Pierluigi Bersani, ha rilanciato in Italia l’idea diintrodurre un livello minimo salariale per chi non ha uncontratto: di cosa si tratta in concreto?.

FASSINA – ”E’ inaccettabile che non ci sia un compensominimo stabilito per legge per chi lavora senza un contrattoche impedisca le forme di sfruttamento. Inoltre dobbiamoriformare l’indennita’ di disoccupazione per farla recepireda tutti quelli che perdono il lavoro, con uno strumento disostegno universale che va condizionato all’accettazione daparte del disoccupato di corsi di formazione e offerte dilavoro adeguato”.

D – Il grande polmone occupazionale delle piccole e medieimprese italiane e’ in grande difficolta’: quali sono lemisure concrete piu’ urgenti che il prossimo governo dovrebbeadottare per ridare fiato al settore?.

FASSINA – ”Intanto rimettendo sul piatto i 50 miliardi dipagamenti arretrati che ancora aspettano dalla pubblicaamministrazione: proprio nella fase nella quale non hannoaccesso al credito sono risorse fondamentali. Occorresburocratizzare e semplificare i rapporti con gli entipubblici e soprattutto ottenere certezze sui tempi dirilascio delle autorizzazioni. Sul fisco d’impresa facciamouna proposta molto precisa: applicare anche ai beni immobilistrumentali delle aziende, come capannoni e negozi,l’aliquota Imu, riveduta e corretta, applicata sulla primacasa. Poi occorre far ripartire i finanziamenti dei Comuniper realizzare piccole opere pubbliche, sarebbe un modo moltoconcreto e immediato per rivitalizzare l’occupazione sulterritorio”.

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