Mps: De Luca (Pli), e’ la crisi di un sistema illiberale

FEB 5, 1242 -

(askanews) – Roma, 24 gen – ”Quella del Monte dei Paschi diSiena e’ una crisi di sistema, della politica clientelare eilliberale, di un sistema di potere, che raccoglie consenso evoti a Siena e provincia attraverso le erogazioni dellaFondazione Monte Paschi, che a sua volta controlla labanca”. E’ quanto afferma Stefano De Luca, segretario delPLI-Liberali per l’Italia, il partito erede di Croce, DeNicola ed Einaudi e di tutta una tradizione, ”purtroppo -osserva – minoritaria nel nostro Paese, in cui prevale un mixdi cattosocialismo e conservatorismo”.

”Ora Siena – prosegue De Luca – e’ la punta di diamantedi questo sistema di intreccio tra partito, in questo caso ilPD, che controlla il Comune e la Provincia, che designano iloro uomini nella Fondazione, a sua volta guidata da un uomodi Chiesa. Al di la’ degli errori che oggi vengono attribuitiall’ex presidente della Fondazione prima e del Monte Paschipoi, Giuseppe Mussari, un giovane avvocato proveniente dalpartito e quasi del tutto inesperto di cose di banca, restail fatto che la Fondazione Monte Paschi ha concentrato dasempre le proprie erogazioni su Siena e provincia, nonfacendo mancare fondi alle corse ciclistiche cosi’ comeall’ospedale. E’ l’esempio piu’ spiccato – sottolinea – deiguasti che puo’ produrre lo stretto l’intreccio traFondazioni, banche e potere politico, per creare consensonella popolazione, la quale poi premia il PD con percentualida partito unico”.

”Sara’ un caso – si chiede – che il Monte Paschi si siamezzo rovinato nell’acquisire dal Santander e dai Botin, inodore di opus Dei, l’Antonveneta, ad un prezzo quasi doppiorispetto al suo valore, che Mps sia stato in prima linea neltentativo di acquisizione della BNL, al tempo che Fassinopoteva chiedere a Consorte ‘abbiamo una banca?’. L’unicorimedio – conclude De Luca – e’ che le idee liberali restinoa contrastare ogni forma di incucio, di minaccia alla liberaconcorrenza, al merito”. red/mar/bra