Elezioni: D’Alema, non siamo noi a doverci vergognare ma Ingroia

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(askanews) – Roma, 24 gen – ”E’ una strana campagna elettorale.

C’e’ una forza politica che si candida a governare il paese egran parte degli altri cercano di impedirglielo, tra l’altrosenza avere alcuna proposta alternativa. E’ una campagnaelettorale in cui uno corre ‘per’ e gli altri corrono’contro’, ovviamente correre ‘per’ e’ faticoso. E’ unguazzabuglio di tutti i partitini estremisti che abbiamoconosciuto nel corso di questi anni e che hanno creato tantidanni alla sinistra. Abbiamo avuto anche l’occasione diessere al governo con loro e abbiamo visto quanta fragilita’e incertezza hanno dato al paese, e’ una storia moltoantica.

Questo raggruppamento contiene Rifondazione comunista, iVerdi, e altri, non si tratta di una cosa nuova, e’ statamessa insieme. Purtroppo e’ una comitiva di persone che presesingolarmente sono anche amabili, ma tutte insieme incapacidi offrire una prospettiva al paese”. Lo ha dichiaratoMassimo D’Alema questa mattina nel corso di una intervistaconcessa ai microfoni di RTL 102, 5. Sul problema delledesistenza ha proseguito: ”E’ una cosa del tuttoragionevole: in Lombardia si decide l’equilibrio politico delpaese e se Berlusconi arriva primo prende 27 senatori, anchecon un voto in piu’ e chi arriva secondo ne prende 12 equesta e’ la follia della legge elettorale. Alla listaIngroia, che non ha nessuna possibilita’ di superare l’8% inLombardia, la soglia per avere un senatore, i sondaggi lidanno a 4%, abbiamo chiesto di non presentare una listainutile, ma di indicarci piuttosto una personalita’ damettere nella nostra lista per evitare che Berlusconi vincale elezioni. Non c’e’ nulla di cui vergognarsi, e’ totalmenteragionevole, cio’ che e’ vergognoso e’ l’aver detto di no edi volersi presentare per vincere le elezioni. Questo modo diragionare e’ la quintessenza dell’estremismo”.

E’ stato chiesto a D’Alema: Perche’ Ingroia la mette quasisul piano morale dicendo: ”Il Pd mi offre i posti pur di nonessere annoiato dalla nostra presenza”? Il presidente delCopasir ha replicato: ”Fare la morale agli altri e’ qualcosache appartiene alla peggiore tradizione, deve chiederlo alui. Noi siamo in campagna elettorale che e’ una competizionepolitica, noi cerchiamo di evitare che vinca la destra checonsideriamo negativa e pericolosa per il paese, non stiamo afare la morale a nessuno. Senno’ uno potrebbe dire ad Ingroiache si e’ fatto dare un incarico importante dalle NazioniUnite e il giorno dopo invece di fare cio’ per cui era statoincaricato e’ tornato indietro e si e’ candidato alleelezioni. E’ una libera scelta che certamente non e’ unascelta cosi’ coerente, noi siamo qui per fare politica nonper fare la morale agli altri, ma in generale quelli chefanno la morale agli altri dovrebbero iniziare a farla a sestessi”.

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