(askanews) – Roma, 21 gen – ”E’ positivo che il PdL scopra lastampa anglosassone, anche se gli effetti sono grotteschi,poiche’ questo avviene solo quando a essere criticato e’Monti e non quando (non stiamo a farne, per carita’ dipatria, la contabilita’) le critiche investono l’adeguatezzae la credibilita’ di Silvio Berlusconi”. Lo afferma in unanota Benedetto Della Vedova, capogruppo di Fli alla Camera ecandidato in Lombardia nella Lista Con Monti per l’Italia.
”Non sorprende – continua – che un autorevole editorialistadel Financial Times, come Wolfgang Munchau, ripeta oggicritiche gia’ rivolte in passato alla leadership tedesca e alnostro premier, in questo caso per mancanze dovute piu’ alparlamento che all’esecutivo. E non stupisce che indichi, conqualche ragione, la trappola dell’austerita’ come un verorischio per l’economia europea”. Conclude Della Vedova:”Anche da questo punto di vista pero’ Monti, che adifferenza della destra berlusconiana e di ampi settori dellasinistra da’ garanzie obiettive di affidabilita’ sul pianodel rigore e delle riforme per la crescita, rimane non soloil premier piu’ adatto a governare l’Italia, ma quello chepiu’ credibilmente puo’ contrastare i rischi di una politicadi austerita’ autoreferenziale e non volta ad assicurare, inun piu’ ampio contesto di misure per la competitivita’, lecondizioni per un aumento dell’occupazione sostenibile eduraturo. Munchau ha probabilmente buone ragioni sul futurodell’Europa, ma sbaglia, a mio avviso, se ritiene che nonMonti, ma la vecchia destra berlusconiana o la sinistravendoliana, possano dare un contributo fattivo (lechiacchiere pre-elettorali non costano ma svaniscono ilgiorno del voto) nella direzione da lui auspicata”.
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