Parma: Zanda, citta’ stremata da incultura berlusconiana

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(askanews) – Roma, 17 gen – ”Quel che e’ accaduto a Parma,citta’ modello di una Regione modello, e’ il fruttodell’influenza di vent’anni di Berlusconismo”. Lo afferma ilvicepresidente dei senatori del Pd Luigi Zanda in meritoall’inchiesta sull’ex giunta della citta’ emiliana. ”Non e’ un caso che la giunta Vignali amasse definirsi’civico – berlusconiana’ e che, da quel che risulta dalleindagini della magistratura, alcuni degli arrestatichiedessero a noti parlamentari del Pdl di interferire coninterrogazioni parlamentari” aggiunge Zanda. ”L’accusa per Vignali, detto il ‘Papa’, Luigi GiuseppeVillani, Andrea Costa e Angelo Buzzi e’ molto grave: avercreato una sorta di ‘cupola’, un sistema di potere cheutilizzava le istituzioni e le risorse pubbliche perprocurarsi vantaggi privati, inquinando fino alle estremeconseguenze la citta’ di Parma, guardata, fino ad allora,come un modello di integrita’, buona industrializzazione,benessere, cultura, eleganza – continua Zanda -. Oggi, ilmodello Parma e’ un ricordo lontanissimo. L’inchiestagiudiziaria mostra una citta’ stremata dall’inculturaberlusconiana: uso spregiudicato del potere e occupazionedelle istituzioni democratiche per affari, traffici,malcostume. La personalizzazione della politica e il cultodel capo hanno umiliato Parma e le hanno imposto la primadelle leggi del malgoverno: chi detiene il potere pubbliconon protegge gli interessi generali ma i propri. Questamalacultura – conclude Zanda – pesera’ purtroppo ancora moltoe per molti anni sul Paese”. com-njb