Bersani: la nuova generazione quale welfare avra’? (1 Update)

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+++Solo noi possiamo affrontare il problema della suaconservazione e riforma. Gli altri non ci pensanoneanche+++.

(askanews) – Roma, 17 gen – ”La nuova generazione quale welfareavra’?”. E’ la domanda cruciale sul futuro del Paese esoprattutto della qualita’ della vita delle givanigenerazioni, che il segretario del Pd Pier Luigi Bersani haposto, oggi pomeriggio alla folla di giovani che si sonoritrovati nel Teatro Ambra Jovinelli a Roma, per l’aperturadella campagna elettorale.

Non e’ casuale che il segretario democratico abbia rivoltoquesta domanda nella parte centrale del suo intervento duratoun’ora circa e che nel suo insieme ha assunto laconfigurazione di una lezione di ”buona politica” per usarele sue parole, con riferimenti a quel quadro di ”moralita’ ecivismo” che sono diventate le parole guida della suapolitica. Parole unite a ”onesta”’, ”uguaglianza” e”diritti” che sono stati indicati come altrettanti stili eprogrammi per fare una politica che sia centrata sulla”solidarieta”’ e sulla ”partecipazione”.

”La nuova generazione quale welfare avra’?” ha dettoBersani sottolineando che ”questo e’ il tema dellasostenibilita’ del welfare e della sua qualificazione, maanche della sua riforma”.

”Questo -ha aggiunto- e’ un tema che fa tremare le veneai polsi, ma tocca a noi affrontarlo, gli altri non cipensano neanche: l’idea che ognuno si salva da se’ e’ l’ideache distrugge in radice il concetto di universalismo delwelfare. Noi invece dobbiamo affermare con grande forza cheil problema non e’ smantellare il welfare, ma ricostruirlo.

Ricostruirlo dandogli sostenibilita’, secondo principiirrinunciabili di uguaglianza e di universalismo. Poi si faquel che si puo’, ma non si puo’ abbandonare il concetto chedavanti a servizi fondamentali come l’istruzione e la sanita’per noi non ci puo’ essere ne’ povero ne’ ricco. Questi sonosono principi basici, che non possono essere dimenticati”.

Bersani ha quindi fatto osservare come il tema del Welfaresia determinante anche nei rapporti tra economia e societa’dove nelle tante cose che dovranno essere decise sara”’importante tenere fermi i nostri concetti, i nostririferimenti che ti aiutano in ogni piccola o grande scelta”.

”Noi -ha spiegato- in economia riconosciamo il mercato.

Non solo, pensiamo che il liberismo sia il mercato che vuolcomandare sulla democrazia: le liberalizzazioni sono invecela democrazia che da delle regole al mercato, contromonopoli, rendite, posizioni dominanti e conflitti diinteresse. Quindi nell’economia il mercato va regolato. NelWelfare noi non intendiamo che sia il mercato a regolare idiritti. E’ il pubblico che regola i diritti e li attua conl’aiuto del privato sociale. Teniamo fermi questi concettibasici: quando si ha la bussola poi si riesce a sceglieresituazione per situazione”.

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